È stata resa nota da Downing Street una recente conversazione telefonica tra il primo ministro britannico, Keir Starmer, e il presidente statunitense, Donald Trump. In questo colloquio, l’attenzione è stata focalizzata sull’obiettivo di raggiungere una pace stabile e duratura in Ucraina. Starmer ha informato Trump sulle iniziative diplomatiche proposte dal governo britannico e ha espresso un forte desiderio di vedere risultati positivi dai colloqui tra Stati Uniti e Ucraina, recentemente svoltisi in Arabia Saudita. Un esito favorevole permetterebbe la ripresa dell’assistenza militare e di intelligence americana verso Kiev.
Nel contesto delle discussioni, il segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha commentato la proposta ucraina di un cessate il fuoco parziale, definendola “promettente”. Rubio si trova a Gedda per incontri con inviati ucraini, inclusi il capo di gabinetto di Volodymyr Zelensky e il ministro degli Esteri ucraino. Anche Zelensky è giunto a Gedda per colloqui con il principe ereditario saudita, Mohammed bin Salman, mentre sul campo proseguono le tensioni, aggravate da attacchi contro una raffineria russa.
Nel frattempo, il consenso nei confronti di Trump, secondo un sondaggio del Siena College, ha subito un calo significativo, in particolare a causa delle sue azioni riguardo la situazione in Ucraina e le iniziative di pace in Medio Oriente. Parallelamente, il primo ministro britannico Starmer ha convocato una riunione dei leader europei, noti come la “coalizione dei volenterosi”, per discutere il futuro contributo alla pace in Ucraina.
L’Unione Europea ha ribadito il suo impegno nel sostenere l’Ucraina attraverso la propria capacità satellitare, evidenziando l’importanza di un’alternativa a Starlink di Elon Musk. Questo nel contesto delle problematiche legate alla fornitura di comunicazioni sicure agli alleati europei.
La situazione in Siria è stata al centro delle preoccupazioni di Mosca, con il Cremlino che ha sottolineato l’urgenza di affrontare la violenza nel paese. Inoltre, il portavoce del Cremlino ha indicato un atteggiamento positivo da parte dell’Iran verso nuovi negoziati sul programma nucleare, con la Russia che si propone come intermediario tra Iran e Stati Uniti.
Questi sviluppi sottolineano l’importanza di una cooperazione internazionale continua per risolvere le crisi globali e raggiungere stabilità e sicurezza.