Londra continua a essere al centro dell’attenzione internazionale con le recenti dichiarazioni di Keir Starmer, il leader britannico che ha rivolto un appello diretto al presidente russo, Vladimir Putin. Secondo Starmer, è tempo che la Russia smetta di “giocare al gioco” delle negoziazioni e accetti condizioni ragionevoli per un cessate il fuoco in Ucraina, altrimenti dovrà affrontare un’ondata di sanzioni economiche più severe.
Starmer è stato uno degli esponenti chiave nel formare una “coalizione dei volenterosi”, un insieme di nazioni e organizzazioni che intendono garantire una sicurezza reale e tangibile per l’Ucraina. Ha inoltre accusato Putin di temporeggiare, insistendo su una serie di condizioni che ostacolano il cammino verso la pace reale. Il mondo non è interessato a parole vacue o a discussioni infruttuose, ma desidera azioni concrete, ha sottolineato il politico britannico.
In un breve comunicato da Downing Street, Starmer ha chiarito la sua posizione insistendo sul fatto che gli alleati dell’Ucraina devono intensificare la loro pressione economica sulla Russia, se Putin continua a disprezzare le proposte di pace avanzate. La sua dichiarazione emerge nel contesto di un discorso televisivo del presidente russo, durante il quale sono state elencate una serie di condizioni per accettare una proposta di cessate il fuoco proposta dagli Stati Uniti e dall’Ucraina.
Nonostante la Russia continui a esprimere reticenze, esiste un “cauto ottimismo” riguardo alla possibilità di raggiungere un accordo duraturo, come sottolineato dal consulente per la sicurezza nazionale di Trump, Mike Waltz. Oltre agli Stati Uniti e l’Ucraina, altri membri della cosiddetta “coalizione dei volenterosi”, comprendente nazioni europee, la Commissione Europea, la NATO, il Canada, l’Australia e la Nuova Zelanda, si riuniranno virtualmente per discutere la situazione.
Dal canto suo, Starmer ha promesso il possibile dispiegamento di truppe britanniche e l’offerta di una copertura aerea in Ucraina, se la situazione lo richiederà, per rafforzare la posizione dell’Occidente. Gli scambi telefonici, avvenuti tra il leader britannico, il presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro norvegese Jonas Gahr Støre, hanno evidenziato una nuova prospettiva sui recenti colloqui di pace. Downing Street ha evidenziato come la svolta promossa da Trump e dal presidente ucraino Zelensky sia stata discussa e considerata “significativa” nel raggiungimento di una possibile risoluzione del conflitto.
L’incontro di sabato sarà cruciale per condividere aggiornamenti sugli ultimi colloqui tra i capi degli eserciti europei e per discutere ulteriori azioni di supporto militare all’Ucraina. È fondamentale, afferma Starmer, che se la Russia dimostra disponibilità al dialogo, siano predisposti meccanismi di controllo per un cessate il fuoco autentico e duraturo. Altrimenti, gli sforzi dovranno concentrarsi sull’incremento della pressione economica per costringere Mosca a cessare le ostilità.
Il ruolo del Regno Unito si configura quindi come mediatore tra Europa e Stati Uniti nell’ambito di questi negoziati internazionali, come dimostrato dalla cooperazione di Starmer e del suo consigliere per la sicurezza nazionale, Jonathan Powell. Il loro lavoro è stato essenziale nel favorire il dialogo tra le parti e nel redigere i termini del potenziale cessate il fuoco, segnando un passo importante verso la pace.