A Bruxelles, l’Unione Europea ha ricevuto il via libera per imporre dazi di rappresaglia su prodotti americani del valore di circa 21 miliardi di euro. Tra questi beni vi sono la soia, le motociclette e il succo d’arancia. La decisione è stata assunta dai 27 paesi membri, con la Commissione europea che ha comunicato l’approvazione delle misure. Secondo l’organismo esecutivo dell’UE, le tariffe imposte dagli Stati Uniti sono considerate ingiustificate e dannose, con ripercussioni economiche sia a livello locale che globale. L’Unione Europea preferirebbe trovare soluzioni negoziate con gli Stati Uniti che siano equilibrate e di mutuo beneficio.

In seguito alle tariffe sui metalli imposte dall’amministrazione del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, l’Unione Europea attuerà le proprie misure in tre fasi. La prima fase entrerà in vigore la prossima settimana e coprirà 3,9 miliardi di euro di scambi. Seguiranno ulteriori misure per 13,5 miliardi di euro a partire dalla metà di maggio, mentre l’ultima fase, del valore di 3,5 miliardi di euro, è prevista per dicembre.

Dei 27 paesi membri, solo l’Ungheria si è opposta alla decisione, con il resto dei paesi che hanno votato a favore. Il ministro degli Esteri e del Commercio ungherese, Péter Szijjártó, ha espresso la sua contrarietà, affermando che l’aumento delle tensioni non è la soluzione e che tali misure potrebbero danneggiare ulteriormente l’economia europea provocando un aumento dei prezzi. Ha sottolineato la necessità di puntare su negoziati piuttosto che su rappresaglie.

Nonostante le preoccupazioni, era improbabile che 14 paesi dell’UE si opponessero alle rappresaglie, vista la coesione dimostrata nelle settimane precedenti. Tuttavia, le contromisure adottate non affrontano le tariffe “reciproche” del 20% imposte dagli Stati Uniti sulle esportazioni dell’UE, misure che sono entrate in vigore di recente ma che Trump ha sospeso a breve termine per la maggior parte dei partner commerciali statunitensi.

L’Unione Europea deve ancora rispondere alla recente tariffa del 25% annunciata da Trump sulle automobili, così come alle eventuali tariffe sui farmaci che il presidente americano ha indicato arriveranno presto. La Commissione europea ha espresso l’intenzione di proporre nuove contromisure già dalla prossima settimana. Olof Gill, portavoce del commercio UE, ha previsto che tali proposte potrebbero arrivare a breve.

Trump ha sollecitato l’UE a ridurre il surplus commerciale con gli Stati Uniti, chiedendo ad esempio l’acquisto di grandi quantità di gas o l’abbassamento degli standard di sicurezza per le auto. Sebbene l’Europa esporti più merci verso gli Stati Uniti, quest’ultimo gode di un surplus nei servizi. Il disavanzo complessivo tra le due economie, che hanno una relazione commerciale di circa 1,3 trilioni di euro, ammonta a soli 50 miliardi di euro.

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha recentemente rilanciato la proposta di eliminare tutte le tariffe industriali su base reciproca, in un accordo definito “zero per zero”.

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