A Gedda, in Arabia Saudita, le delegazioni degli Stati Uniti e dell’Ucraina hanno raggiunto un significativo accordo per la ripresa immediata dello scambio di informazioni e dell’assistenza alla sicurezza dell’Ucraina. Questo passo è stato formalizzato tramite una dichiarazione congiunta al termine delle discussioni. In cambio, il governo ucraino ha accettato una proposta americana per una tregua temporanea di 30 giorni, che potrà essere estesa tramite consenso reciproco, a condizione che anche la Russia accetti e implementi tali termini.

Durante un evento alla Casa Bianca, il presidente americano Donald Trump, mentre promuoveva i veicoli Tesla, ha commentato favorevolmente la proposta di tregua affermando: “L’Ucraina ha accettato, e speriamo che la Russia faccia altrettanto”. Ha ulteriormente sottolineato l’importanza del coinvolgimento russo affermando che “ci vuole il doppio per ballare”. Inoltre, ha espresso l’intenzione di discutere direttamente con Vladimir Putin.

Il segretario di Stato Marco Rubio, presente ai colloqui, ha espresso gratitudine all’Arabia Saudita per aver ospitato l’incontro e ha sottolineato che ora è compito della Russia accettare le proposte delineate per procedere verso negoziati reali che potrebbero portare alla fine del conflitto. Rubio ha elogiato i progressi raggiunti e ha detto: “Porteremo ora questa offerta ai russi. E speriamo che diranno sì alla pace”. È stato affiancato da figure chiave come il Consigliere per la Sicurezza Nazionale Mike Waltz e l’inviato per il Medio Oriente Steve Witkoff.

Dal lato ucraino, i partecipanti includevano figure di rilievo come Andriy Yermak, capo di stato maggiore del presidente Zelenskyy, il ministro degli Esteri Andriy Sybiha e il ministro della Difesa Rustem Umerov. Waltz ha affermato che la “diplomazia dello scambio” proseguirà nei giorni seguenti, in diretto contatto con le controparti russe. Rubio ha delineato che le discussioni con la Russia verranno condotte attraverso canali diplomatici tradizionali.

Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo, ha dichiarato alla stampa russa di non escludere contatti con i rappresentanti statunitensi nei giorni successivi. Questi colloqui ad alto livello segnano il primo incontro tra i vertici statunitensi e ucraini dopo un precedente scontro diplomatico tra i leader delle due nazioni.

Le relazioni tra Stati Uniti e Ucraina hanno subito tensioni, in particolare dopo che Trump aveva sospeso gli aiuti militari e lo scambio di informazioni con Kiev. La situazione ha spinto l’Ucraina a cercare di ricostruire i legami con Washington, dato il bisogno critico di aiuti militari.

Rubio ha spiegato che non ci sono stati colloqui riguardanti concessioni territoriali durante l’incontro, nonostante in precedenza avesse suggerito che l’Ucraina avrebbe potuto doverne considerare per la pace. Daria Zarivna, consulente presso l’ufficio del presidente ucraino, ha affermato che l’Ucraina si sta dimostrando fortemente impegnata nella ricerca della pace, invitando la Russia ad adottare un atteggiamento simile.

Paralleli alle discussioni, l’Ucraina ha condotto un significativo attacco di droni su Mosca, inviando un messaggio a Putin in merito alla serietà della proposta di tregua. Contestualmente, i leader della NATO di 30 nazioni si preparavano a un incontro a Parigi per discutere le garanzie di sicurezza verso l’Ucraina.

Vari leader internazionali, tra cui il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il Primo Ministro britannico Keir Starmer, hanno accolto positivamente le notizie da Gedda, esprimendo speranza e sostegno per una futura pace stabile e duratura.

Il riconoscimento reciproco tra Trump e Zelenskyy è stato enfatizzato, con Starmer che ha affermato l’importanza della necessaria adesione russa per una vera cessazione delle ostilità. Egli ha convocato una riunione imminente con i leader per discutere i prossimi passi verso la risoluzione pacifica del conflitto, confermando l’impegno di una coalizione internazionale nel sostenere l’Ucraina.

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