Domenica, il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato l’intenzione di imporre tariffe sui beni importati dall’Unione Europea, definendo le azioni del blocco un’“atrocità”. Alla domanda riguardo alle possibili tariffe sui prodotti provenienti dal Regno Unito, Trump ha evitato una risposta diretta, spostando l’accento sulle critiche rivolte a Bruxelles: “Potrebbe accadere anche lì, ma sicuramente succederà con l’Unione Europea. Posso assicurarvi, perché si sono davvero approfittati, il nostro deficit commerciale supera i 300 miliardi di dollari”.
Tuttavia, non esistono prove concrete che supportino la cifra citata da Trump. Secondo le statistiche fornite dall’Unione Europea, nel 2023 il deficit commerciale degli Stati Uniti con il blocco era di 155,8 miliardi di euro. Trump ha ulteriormente commentato che, sebbene il Regno Unito sia “fuori linea”, la questione sia risolvibile, contrariamente all’Unione Europea, rea di comportamenti “davvero fuori linea”.
Le dichiarazioni di Trump hanno scatenato preoccupazioni per una potenziale guerra commerciale su scala globale, poiché il Presidente ha già imposto nuove tariffe nei confronti di paesi vicini, alleati e rivali, tra cui Canada, Messico e Cina. La risposta internazionale è stata di forte critica, con reazioni accese provenienti da ogni angolo del mondo.
Inoltre, un portavoce della Commissione Europea ha messo in guardia gli Stati Uniti, affermando che l’UE reagirà con fermezza nel caso in cui Trump decida di applicare tariffe ingiustificate o arbitrarie sui loro beni. La disputa commerciale tra gli Stati Uniti e l’Unione Europea sembra destinata a intensificarsi, con entrambe le parti pronte a difendere i propri interessi economici.