Alla vigilia del viaggio del vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance, in Groenlandia, il presidente Donald Trump ha ribadito il suo obiettivo di annettere l’isola, sottolineando l’importanza strategica del territorio per la sicurezza globale. In un’intervista, Trump ha descritto la Groenlandia come una risorsa essenziale, offrendo una posizione cruciale sia per la difesa che per eventuali operazioni offensive, particolarmente rilevante nel contesto geopolitico attuale.
Nonostante il presidente avesse precedentemente qualificato la visita come “amichevole e non provocatoria”, nelle ultime dichiarazioni ha sottolineato la necessità di persuadere i groenlandesi ad unirsi agli Stati Uniti. Questa insistenza ha alimentato una tensione diplomatica con la Danimarca, portando a un adattamento dell’itinerario del viaggio per evitare le manifestazioni previste in alcune località.
Il viaggio di Vance e sua moglie Usha sarà caratterizzato da una sosta in una base militare americana nel nord-ovest dell’isola, dove verranno informati sulle operazioni in corso e incontreranno le truppe stanziate. Le previste attività agonistiche e visite a insediamenti locali sono state cancellate dal calendario.
Parallelamente, il ministro degli Esteri danese ha accolto positivamente l’adattamento del programma, evidenziando che la Danimarca non si oppone a visite statunitensi presso le loro basi.
Nel contesto internazionale, l’attenzione è stata recentemente catturata dal cosiddetto “Signalgate”, una vicenda che coinvolge il consigliere per la sicurezza nazionale, Mike Waltz. I messaggi scambiati riguardo agli attacchi in Yemen, inavvertitamente condivisi con elementi esterni, sono stati poi divulgati dai media. Secondo le autorità americane, tuttavia, questi non contenevano informazioni sensibili che potessero compromettere la sicurezza.
Nella comunicazione ufficiale della Casa Bianca, riportata dalla portavoce Karoline Leavitt, è stata ribadita l’assenza di dati classificati nei messaggi trapelati, sottolineando comunque la natura confidenziale delle discussioni tra i vertici. Nonostante le critiche e le richieste di dimissioni per il mancato controllo delle comunicazioni, il governo ha sottolineato il successo delle operazioni militari condotte, invitando a concentrarsi sui risultati ottenuti.