Il presidente Donald Trump ha dichiarato, venerdì scorso, che il programma Medicaid non subirà tagli, eccetto per interventi mirati contro frodi e abusi. Questa affermazione lo pone in contrasto con i repubblicani del Congresso, che invece stanno valutando modifiche sostanziali al programma per finanziare ambiziosi progetti legislativi volti a realizzare l’agenda interna del presidente. Durante la firma di ordini esecutivi nell’Ufficio Ovale, Trump ha sottolineato l’intenzione di “amare e valorizzare” programmi come la Sicurezza Sociale, Medicare e Medicaid. Quest’ultimo offre copertura sanitaria a oltre 70 milioni di cittadini statunitensi. Trump ha precisato che non sarà intrapresa alcuna azione, a meno che per eliminare inefficienze e dissipazioni, senza che le persone subiscano alcun impatto negativo. L’obiettivo dichiarato è di rendere il sistema più efficiente.
Nel frattempo, i repubblicani stanno valutando la possibilità di ridurre i fondi destinati a Medicaid di centinaia di miliardi di dollari. Tali fondi verrebbero utilizzati per estendere i tagli fiscali introdotti durante l’amministrazione Trump e per rafforzare le misure di sicurezza al confine, sfruttando il processo di riconciliazione di bilancio che permette di approvare progetti di legge lungo linee di partito, evitando l’ostacolo del filibuster del Senato.
Da parte loro, i democratici sottolineano che le modifiche proposte a Medicaid dai repubblicani vanno ben oltre le misure contro le frodi e gli abusi. Tra le proposte vi è l’idea di legare i finanziamenti federali destinati a Medicaid alla popolazione degli stati, con l’obiettivo dichiarato di rendere il programma più efficiente e sostenibile. Altre proposte includono l’imposizione di requisiti di lavoro come condizione per l’accesso ai benefici.
Durante la sua campagna elettorale, Trump non ha prestato particolare attenzione al futuro di Medicaid, pur avendo promesso di proteggere Sicurezza Sociale e Medicare. Tuttavia, l’amministrazione Trump è stata soggetta a recenti critiche per la decisione di bloccare finanziamenti e aiuti federali, escludendo dal provvedimento Medicare e Sicurezza Sociale ma senza menzionare Medicaid. I democratici del Congresso hanno accusato l’ordine di provocare interruzioni ai portali di pagamento di Medicaid, accusa che l’amministrazione Trump ha respinto.