Mosca si trova nuovamente impreparata di fronte a un’ondata di attacchi, simile a quanto accaduto la scorsa estate. Tutto ciò diventa un inaspettato regalo di Natale per Vladimir Putin, mentre il presidente francese Emmanuel Macron decide di inviare a Volodymyr Zelensky nuovi aerei da combattimento Mirage.
La situazione nel territorio russo è critica, con sei brigate in azione e ben 42 battaglie combattute in una sola giornata. Le città di Sudzha e Berdin finiscono sotto attacco e l’aria di incertezza avvolge Velike Soldatske. C’è apprensione anche intorno alla centrale nucleare di Kursk. La “kutia”, tradizionale dolce ortodosso natalizio, appare amara per Putin, proprio mentre si prepara a presenziare alla messa per la Natività al Cremlino. La notizia dell’offensiva, confermata dal sito RosZmi, viene accolta con entusiasmo da Andriy Kovalenko, capo del Centro ucraino per la lotta alla disinformazione, che sottolinea come i russi siano stati colti alla sprovvista.
I dettagli della controffensiva ucraina sono stati confermati anche dal ministero della Difesa russo, e un popolare blogger filorusso, Rybar, si è trovato a esprimere preoccupazione per la capacità delle forze russe di fronteggiare l’attacco. Mentre Kiev rimane silente, la notizia appare come una vera e propria sorpresa, con l’Ucraina che continua a premere sul confine occidentale russo.
Andriy Yermak, capo dello staff presidenziale ucraino, ha dichiarato che le forze ucraine stanno restituendo colpo su colpo ai russi. Una recente battaglia ha causato al nemico russo la perdita di un intero battaglione di fanti nordcoreani e paracadutisti. Questo segnale di ripresa rappresenta una boccata d’ossigeno per l’opinione pubblica ucraina, che aveva iniziato a perdere speranza di fronte alle difficoltà di riaffermare la propria sovranità sulla Crimea e il Donbass.
Oltre ai nuovi aiuti militari promessi dall’amministrazione statunitense uscente, che ammontano a 2,5 miliardi di dollari, l’Ucraina riceverà anche il supporto francese sotto forma di caccia Mirage. La consegna di questi velivoli è attesa nei prossimi giorni e segna un importante passo avanti nella strategia difensiva di Kiev. Tuttavia, le forze russe, da parte loro, continuano a mantenere un certo vantaggio sul campo di battaglia, pronte a sferrare attacchi decisivi in regioni strategiche come Chasiv Yar e Pokrovsk.
In questo complesso gioco di forze, nessuno è pronto a negoziare. Le due settimane di incertezza politica a Washington offrono a Kiev un’occasione per riorganizzarsi e prepararsi a futuri colloqui. Tuttavia, con le forze russe che continuano a occupare una fetta consistente del territorio ucraino, la sfida sembra lontana dall’essere risolta.