Nel corso della scorsa settimana, uno dei più alti funzionari dell’Unione Europea ha intrapreso un viaggio non annunciato negli Stati Uniti, con l’obiettivo di smorzare le tensioni commerciali e prevenire l’insorgenza di una vera e propria guerra commerciale, come riferito da tre diplomatici di alto rango dell’UE a POLITICO. Bjoern Seibert, capo del gabinetto della Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, ha avuto colloqui significativi a Washington all’indomani della decisione degli Stati Uniti di introdurre tariffe su acciaio e alluminio. I diplomatici, mantenendo l’anonimato per divulgare i dettagli della visita, hanno reso noto che Bruxelles sta lavorando su un pacchetto di opzioni commerciali da presentare all’amministrazione Trump, probabilmente includendo un’offerta per aumentare l’acquisto di gas naturale statunitense da parte dell’Europa.

La portavoce principale della Commissione Europea, Paula Pinho, ha confermato l’avvenimento degli incontri, sottolineando che questi colloqui rientrano nel quadro dei contatti in corso con la nuova amministrazione negli Stati Uniti. Durante la sua visita, Seibert ha dialogato con membri del Consiglio per la Sicurezza Nazionale e del Consiglio Economico Nazionale. Tuttavia, Seibert non ha risposto immediatamente alla richiesta di commenti giunta dalla redazione di POLITICO.

L’iniziativa diplomatica di Seibert è coincisa con i preparativi per un incontro programmato tra il Vice Presidente degli Stati Uniti JD Vance e Ursula von der Leyen a Parigi nella stessa settimana. Secondo un resoconto della Commissione sul confronto a porte chiuse tra Vance e von der Leyen, la leader europea ha riaffermato l’impegno dell’UE a favorire una relazione commerciale equa. Entrambe le parti hanno inoltre manifestato l’intenzione di concentrarsi su settori economici di interesse comune, fra cui l’energia.

Successivamente all’annuncio relativo alle tariffe statunitensi, la Presidenza polacca del Consiglio dell’UE ha convocato un incontro virtuale con i 27 ministri del commercio del blocco per stabilire una strategia unificata. Tale strategia potrebbe prevedere l’introduzione di tariffe “reciproche” marcate, mettendo a rischio la relazione commerciale transatlantica dal valore di 1,3 trilioni di dollari.

I contatti diplomatici tra l’UE e l’amministrazione Trump hanno dovuto affrontare difficoltà derivanti dall’incertezza su chi detenga effettivamente la delega per le negoziazioni per conto dell’Oval Office, oltre al lento avanzare delle nomine dei team chiave a Washington, incaricati di gestire le relazioni con l’Europa. Recentemente, il Commissario europeo al commercio Maroš Šefčovič ha avuto un confronto con Howard Lutnick, scelto da Trump come Segretario al Commercio, insieme al designato Rappresentante per il Commercio USA Jamieson Greer e Kevin Hassett, direttore del Consiglio Economico Nazionale.

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