Il governo ucraino ha smentito le dichiarazioni di Donald Trump riguardo a un possibile incontro tra funzionari russi e ucraini a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco. Al contrario, Trump aveva affermato che rappresentanti di alto livello di Russia e Stati Uniti si sarebbero incontrati, sottolineando che anche gli ucraini erano stati invitati. Il presidente americano ha espresso ottimismo riguardo alle intenzioni del presidente russo Vladimir Putin, affermando di credere che quest’ultimo desideri la pace, e assicurando che l’Ucraina avrà un ruolo nei negoziati.

Dal canto suo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso scetticismo nei confronti delle dichiarazioni di pace di Putin, dichiarando di non credere alle parole del leader russo e sottolineando la necessità di un corposo contingente di peacekeeper per garantire la stabilità in Ucraina. Zelensky si è detto insoddisfatto del fatto che Trump abbia conversato con Putin senza coinvolgerlo direttamente.

Mentre cresce il dibattito riguardo al coinvolgimento europeo nei negoziati, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha affermato che le questioni europee non sono state discusse durante le conversazioni tra Trump e Putin, e ha suggerito che i Paesi dell’Unione Europea dovrebbero rivolgersi a Washington per partecipare al processo negoziale.

In tale contesto, il segretario generale della NATO, Mark Rutte, ha sottolineato che vi sono consultazioni intense tra gli alleati, compresi gli Stati Uniti. Tuttavia, la decisione di Washington di avviare negoziati diretti con la Russia ha sorpreso molti altri membri dell’Alleanza Atlantica, specialmente in Europa.

Il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha ricordato l’importanza di considerare anche la posizione dell’Ucraina nei negoziati e ha criticato l’idea di un invio di truppe esclusivamente europee. Nel frattempo, la Russia ha compiuto un passo umanitario, con la consegna di otto bambini ucraini alle loro famiglie grazie alla mediazione del Qatar.

Nonostante l’annuncio di possibili colloqui di pace, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha respinto qualsiasi tipo di “pace imposta” all’Ucraina, mettendo in risalto l’incertezza riguardo alle condizioni accettabili per Kiev. Nel frattempo, il Cremlino ha espresso la necessità di organizzare rapidamente un incontro tra Trump e Putin, ritenendo che vi siano molteplici questioni urgenti da discutere tra i due leader.

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