La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, sottolinea l’importanza della pace e la necessità di essere preparati per mantenerla, parlando del contesto geopolitico attuale e degli sviluppi futuri dell’Unione. Prende l’esempio dell’Ucraina, che un tempo aveva abbandonato le armi nucleari con garanzie di sicurezza, osservando ora le conseguenze di quell’azione con l’invasione russa. Evidenzia la trasformazione necessaria dell’Ucraina in uno stato difensivamente impenetrabile.
Von der Leyen introduce il piano “Readiness 2030”, un approccio più ampio alla sicurezza in Europa. Sottolinea che mentre l’Europa rimane un progetto di pace, è vitale essere sufficientemente forti per preservarla. Il piano non si concentra solo sui rischi militari, ma include una preparazione a diverse crisi come pandemie e disastri naturali, proposto come un kit di pronto soccorso necessario per garantire resilienza.
La questione del finanziamento del piano di riarmo solleva preoccupazioni in Italia, dove l’opinione pubblica teme tagli a pensioni e sanità per aumentare gli investimenti in difesa. Tuttavia, von der Leyen evidenzia che il piano rappresenta un’opportunità di investimento in innovazione e sviluppo, da cui l’Italia può trarre beneficio grazie alla sua forte industria della difesa. Esistono anche sinergie con il settore civile, con tecnologie come il GPS e Internet che hanno origini militari.
In merito alla proposta di emissione di debito comune per la difesa, la presidente si dichiara disponibile a valutare ogni possibilità, sostenendo che gli attuali investimenti previsti beneficeranno l’Italia grazie alla sua solida base industriale, con esempi di collaborazioni come quella tra Leonardo e Rheinmetall.
Critiche sull’ambizione del piano di riarmo sono lanciate dall’opposizione italiana, che lo giudica insufficiente per una vera difesa comune, ma von der Leyen ribatte che è fondamentale l’interoperabilità tra forze armate nazionali. Il programma di approvvigionamento congiunto Safe, a sostegno della difesa comune, è considerato un passo importante in questa direzione.
Sull’argomento Ucraina e la risposta alla Russia, von der Leyen sostiene che l’UE sia molto unita e ha ampliato il supporto all’Ucraina, con forti pressioni sulla Russia e sanzioni finché non ci sarà un duraturo accordo di pace. Nonostante la singola opposizione dell’Ungheria, sottolinea che l’Unione ha costantemente sostenuto Kiev.
Riguardo ai rapporti con gli Stati Uniti, nonostante le differenze di vedute su certe tematiche come il commercio, von der Leyen insiste sul fatto che gli USA restano un alleato fondamentale. Cerca un dialogo costruttivo per risolvere le tensioni commerciali, come mostrato dal caso dei dazi su metalli e possibili nuovi su automobili, cercando risultati vantaggiosi per entrambe le parti.
Con riferimento al commercio, l’Italia esprime preoccupazione per il possibile impatto dei dazi statunitensi sull’economia e il commercio. La Commissione Europea si impegna a proteggere settori chiave italiani e sta negoziando per mitigare gli effetti di una potenziale guerra commerciale, lavorando anche per accordi commerciali con altri paesi per diversificare i mercati e rafforzare la competitività europea.