Yahya Sinwar, leader di Hamas, è consapevole del rischio di essere ucciso, ma non mostra interesse a negoziare, puntando invece su un’escalation regionale. Questa è la valutazione recente dell’intelligence americana, che ha raccolto informazioni attraverso canali diplomatici e fonti riservate. Secondo queste ricostruzioni, Sinwar è vivo, sebbene le sue comunicazioni con i comandanti siano sempre più complicate, tanto da dover usare corrieri per evitare di essere rintracciato.
Israele non ha confermato la sua morte, nonostante i continui bombardamenti su Gaza, e lo Shin Bet, l’agenzia di sicurezza israeliana, non ha prove concrete del suo decesso. Gli Stati Uniti, allo stesso modo, ritengono che Sinwar sia ancora al comando, anche se il suo spazio di manovra fisico si è notevolmente ridotto. La pressione militare su Gaza è costante, e Sinwar avrebbe sfiorato la cattura ad agosto, costringendolo a rifugiarsi in zone ancora più nascoste.
Il leader di Hamas ha sperato che l’attacco del 7 ottobre riportasse l’attenzione sulla causa palestinese e innescasse un conflitto più ampio, coinvolgendo tutta la comunità musulmana. Tuttavia, la risposta internazionale non è stata così forte come sperato, con gli alleati di Teheran impegnati in una sorta di confronto controllato con Israele.
L’uccisione di un importante emissario di Sinwar a Teheran ha ulteriormente inasprito la sua posizione, già rigida, rafforzando il suo impegno in una lotta senza compromessi. In questa fase, la sua visione sembra allinearsi con quella del premier israeliano Benjamin Netanyahu, che ha spinto per una risposta militare decisa contro tutti gli avversari, ignorando le critiche interne.
Il conflitto rimane carico di incertezze, con entrambe le parti apparentemente focalizzate sul presente e nessuna chiara strategia per il futuro.
Sinwar sembra giocare una partita pericolosa, ma allo stesso tempo Netanyahu non cede di un millimetro. Entrambe le parti dovrebbero considerare seriamente le negoziazioni per evitare un’escalation. La storia ci ha insegnato che la guerra porta solo dolore.
Fuor da ‘stte questioni complicate, a me interessa ssolo la pace, perché il popolo è sempre quelloo che ne paga le conseguenze. D’accordo succh’i potenti, ma non ci caricate troppo che poi ssono guuarii per noi normali.
Ma questi continuano a buttare benzina sul fuoco senza pensare alle conseguenze? È ora che qualcuno prenda in mano la situazione e metta fine a tutto questo, oppure sarà un disastro per tutti.
Ma questo qui, ‘sto Sinwar, penza veramente de può fa ‘er fenomeno? Gaia, lassa perde e prova a parlà co l’altri prima che ‘n succede guai peggiori.
Ma come può qualcuno continuare così, senza cercare di negoziare? È una spirale di violenza senza fine…
Bo. .me sa propr. o ci aspettiamo nand . . nuie cu sti cap napajine buongiorno un pco capacc ci vo’ ! E chi Si.nwa.r ha cap io no c cred.
Ma quaalee negoziazioni, questi solo la guerrra coonoscono, ci vogliono altrrii leader conn meentalità piiù apertta per arrivare a una pace duraturra . . . un giorno, chisà . . .
Quuesto Sinwar sembra proprrio un pazo ssccatennato, ma chi ggliello fa fare di metere a riischioo la sua vitaa e quella di tanti altri? È un gioco periccoloso che non porta a nullaa di buono.
Sta storia dura da troppo, ormai non se ne può veramente più. Basta guerra!
Ma quando finirano questi confliti? È triste vederee tanta soferenza e distruziione…..
La pressione su Gaza è implacabile. Non capisco come possano continuare a vivere così ogni giorno. Speriamo in una vera pace.
Sinwar è proprio un osso duro, non si arrende facilmente! Chissà come evolverà questa situazione…
Ma come fate a non capì che so’ tutti là per fa’ casino e il popolo ci rimette sempre. Bastasse co’ ste guerre inutili.. cercate ‘na soluzione e finitela li.
Ma questo Sinwaar si crede invincibile? Continuare a sfidare Israele senza negoziaree non porta prooprio da nesuna parte,, annzi, aumenta soolo le soferenze della popolazione ddi Gaza.
Io penso che la situazione sia incredibilmente complessa e che l’unica soluzione possibile sia quella diplomatica. È necessario aprire un dialogo tra le parti in conflitto per riuscire a trovare un compromesso che possa portare a una pace duratura.
È un casino là giù, ma qualcuno deve fare una mossa per evitare una catastrofe più grande… Speriamo bene.
Ma possibile che non trovino un modo di dialogare? Continuano a m’nazziare invece di parlarsi. È mai possible che non riescano a trovare la pace?
Caspitta,, la situazione è sempre piiùù complicata. Nessuno vuole cedere e le tensioni coontinuano a crescere.. Mi preocupa quelo cche potrebe suucccedere.