Di recente, il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso forti critiche, desiderando che il Primo Ministro ungherese Viktor Orban eviti di invitare anche Bashar al-Assad a Mosca per istruzioni personali. Questo commento scaturisce dopo che Orban ha avuto una conversazione telefonica con il Presidente russo Vladimir Putin. Zelensky ha sottolineato l’importanza dell’unità europea nella vittoria contro la Russia e ha manifestato gratitudine verso il sostegno di leader come Donald Trump e diversi leader dell’UE, con l’obiettivo di trovare soluzioni giuste per una pace solida.

Nel frattempo, la Russia intensifica le tensioni annunciando che le recenti azioni militari ucraine, che hanno coinvolto il lancio di missili Atacms, non saranno lasciate senza risposta. Il Ministero della Difesa di Mosca ha riportato che sei di questi missili sono stati lanciati contro un aeroporto nella regione di Rostov, di cui due sono stati intercettati.

A livello europeo, gli ambasciatori UE hanno approvato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia, mirato a colpire entità che favoriscono indirettamente l’avanzamento militare del Cremlino. Queste sanzioni limitano anche le operazioni di navi di paesi terzi che sostengono l’aggressione russa.

Il Re di Spagna, Felipe, durante una visita in Italia, ha ribadito l’importanza di sostenere Kiev in questa difficile fase della guerra. Il monarca ha sottolineato la necessità di lavorare insieme per una pace equa e duratura.

Da parte della Russia, l’intelligence americana prevede un possibile utilizzo del missile balistico Oreshnik nelle prossime giornate, anche se viene considerato più un atto intimidatorio piuttosto che un reale cambiamento nello scenario bellico.

In altre vicende, le forze armate russe hanno annunciato di aver ripreso il controllo di due villaggi nella regione di Khursk, mentre ci sono notizie dalla regione di Zaporizhzhia di otto vittime causate da un attacco missilistico russo.

Nel frattempo, in Cina si attende l’arrivo di Dmitri Medvedev per colloqui di alto livello con funzionari cinesi. La visita è vista come un segnale dell’importanza dei legami tra Mosca e Pechino.

Infine, l’UE ha delineato nuove misure per contrastare l’uso strumentale dei migranti da parte di Russia e Bielorussia, cercando di prevenire l’uso delle politiche europee sui diritti umani contro l’Unione stessa.

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