Volodymyr Zelensky ha annunciato attraverso X che l’Ucraina ha iniziato una collaborazione con il team del presidente Donald Trump, esprimendo ottimismo riguardo alle possibilità di successo nel fermare la guerra in corso e garantire una pace duratura. In occasione della Conferenza sulla sicurezza di Monaco, Zelensky ha tenuto importanti colloqui telefonici con il presidente Trump e incontri significativi con il Vicepresidente Vance e il Segretario di Stato Rubio. Inoltre, ha sottolineato l’attesa visita del generale Kellogg in Ucraina per sviluppare soluzioni solide e pacifiche.

La cooperazione non include altre grandi potenze europee che, come osservato dall’inviato speciale degli Stati Uniti Keith Kellogg, non saranno presenti fisicamente al tavolo dei negoziati. Tuttavia, gli interessi europei saranno considerati nel processo. Zelensky ha ribadito la necessità di un esercito europeo per contrastare l’aggressione russa, vista la possibilità che gli Stati Uniti possano non assistere più il continente con la stessa prontezza.

Nel frattempo, dirigenti statunitensi come Mike Waltz e Marco Rubio si stanno dirigendo in Arabia Saudita per avviare colloqui di pace tra rappresentanti russi e ucraini. Nessun funzionario europeo sarà presente, rendendo le discussioni focalizzate su un formato ristretto, simile a quello visto nei precedenti negoziati di Minsk che non hanno portato risultati efficaci.

Parallelamente, Zelensky ha incontrato il cancelliere tedesco Olaf Scholz, lodando il continuo sostegno della Germania e discutendo le misure per una pace duratura e sicura, senza minimizzare gli interessi europei. Tuttavia, sembra che ancora non ci sia alcuna conferma riguardo un vertice europeo a Parigi, convocato dal presidente francese Emmanuel Macron per discutere il supporto all’Ucraina.

Zelensky ha sottolineato la necessità per la Russia di ritirarsi ai confini precedenti all’invasione del 2022 e ha ribadito che nessun negoziato può avvenire senza il coinvolgimento diretto dell’Ucraina. Il presidente ucraino ha espresso fiducia nel successo della strategia di Trump, sottolineando la necessità di un incontro bilaterale con lui prima di qualsiasi colloquio con la Russia.

Infine, sottolineando le sfide future, Zelensky ha insistito sull’importanza dell’adesione dell’Ucraina alla NATO e ha descritto la Russia come non interessata alla pace né al dialogo, vista la continua preparazione di nuovi soldati da parte di Mosca. In questo contesto, Zelensky ritiene vitale il sostegno militare degli Stati Uniti, senza il quale le possibilità di sopravvivenza dell’Ucraina risultano fortemente compromesse.

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