Nel corso degli eventi che hanno seguito l’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Russia, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha adottato un abbigliamento distintivo che da subito ha attirato l’attenzione globale. Dal 24 febbraio 2022, Zelenskyy ha abbandonato gli abiti formali per un abbigliamento che rispecchia lo stato di guerra del suo paese: pantaloni cargo in stile militare, stivali robusti, felpe e polo arricchite con simboli nazionali. Questa scelta, apparentemente modesta se confrontata con quella di altri leader mondiali, è in realtà un potente segnale del suo impegno e della situazione in corso in Ucraina.
Secondo Elvira Gasanova, designer del brand Damirli e una delle menti dietro allo stile del presidente ucraino, quando gli altri leader lo vedono abbigliato in stile militare, comprendono immediatamente che “l’Ucraina è in guerra e lui è parte integrante di tale lotta”. Inoltre, Gasanova sottolinea che un eventuale ritorno a un abito formale equivarrebbe a suggerire un ritorno alla normalità delle relazioni diplomatiche, il che implicherebbe una volontà di cessare il conflitto e avviare negoziati di pace.
Durante il suo recente viaggio alla Casa Bianca, Zelenskyy ha indossato una polo disegnata da Gasanova, che ha provocato una pungente osservazione da parte del presidente americano Donald Trump, noto per il suo abbigliamento sempre elegante, composto da abiti Brioni e l’immancabile cravatta rossa. In quell’occasione, Trump ha accolto Zelenskyy con una battuta sarcastica sul suo “abito da gala”, riflettendo il forte disappunto statunitense verso l’abbigliamento del leader ucraino.
Questo incontro, già in salita a causa degli stretti legami di Trump con il presidente russo Vladimir Putin, ha ulteriormente complicato le relazioni con l’Ucraina. Dopo una domanda provocatoria da parte di Brian Glenn, un giornalista conservatore che metteva in discussione la scelta sartoriale di Zelenskyy, il presidente ucraino ha risposto sottolineando che tornerà a vestirsi in abito solo “dopo che la guerra sarà finita”.
Di fronte a queste tensioni, il governo ucraino ha cercato di evitare ulteriori attriti sulle scelte di abbigliamento del presidente. Durante un incontro successivo in Arabia Saudita tra delegazioni americane e ucraine, Andriy Yermak, capo della delegazione ucraina, si è presentato con un abito formale al posto del consueto look militare.
Critici come Zoya Zvynyatskivska sostengono che le critiche agli abiti di Zelenskyy siano in realtà manifestazioni di dominio politico. Gasanova vede nello stile del presidente un simbolo di solidarietà con i civili e i militari ucraini. Il suo abbigliamento serve a mantenere viva l’attenzione del mondo sulla drammatica situazione ucraina. Indossare un abito sarebbe percepito come un distacco dalla realtà e dalle difficoltà sul campo.
Nonostante le pressioni, Zelenskyy non ha rinunciato al suo stile unico, che contrasta con l’immagine istituzionale di altri leader mondiali. Questo rifiuto rappresenta una sfida alle norme tradizionali della diplomazia internazionale, ponendo l’Ucraina come un elemento distintivo nello scenario politico globale. Al contrario, altri leader che hanno cercato di emulare il suo abbigliamento da combattente sono stati criticati. Tuttavia, questa scelta sartoriale continua a rappresentare una dichiarazione forte e coerente della situazione di emergenza in cui si trova il paese.