Il mondo dello spettacolo italiano è stato recentemente scosso dalla notizia della separazione tra Paolo Bonolis e il suo agente storico, Lucio Presta, dopo ben 35 anni di collaborazione. Questo annuncio ha suscitato un grande clamore, alimentato ulteriormente da un vivace scambio di opinioni sotto il post su Instagram con cui Bonolis ha comunicato la decisione. Protagonisti del battibecco sono stati la sua ex moglie, Sonia Bruganelli, e lo stesso Presta.
Sebbene il vero motivo della rottura non sia stato divulgato ufficialmente, numerose indiscrezioni puntano il dito verso Sonia Bruganelli. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, infatti, sembra che Bruganelli abbia espresso la volontà di gestire direttamente i futuri contratti di Bonolis, proponendo un’idea di “unità familiare”. Il timore di Bruganelli era che il suo margine di azione potesse ridursi qualora Bonolis avesse continuato la collaborazione con Presta, spingendolo così a uscire dalla sua sfera di influenza.
A supporto di queste affermazioni, si aggiungono le considerazioni del settimanale Oggi e del giornalista Alberto Dandolo. Secondo Dandolo, la ragione principale per cui Sonia si sarebbe intromessa nella situazione tra Bonolis e Presta è di natura economica. Mentre Presta avrebbe avuto l’intenzione di riportare Bonolis alla Rai, Bruganelli sarebbe stata incline a un rinnovo del contratto con Mediaset. Questa scelta sarebbe motivata dal fatto che la società di produzione di cui Sonia è titolare si occupa dei casting di tutti i programmi che vedono Bonolis protagonista nel noto network televisivo privato.
Le reazioni a questa separazione non si sono fatte attendere. Lucio Presta ha lanciato frecciate, definendo la situazione come “le conseguenze di aver incontrato la donna sbagliata”, un chiaro riferimento a Sonia Bruganelli. Quest’ultima, a sua volta, ha risposto con toni polemici, appellandosi a Presta come un “pagliaccio”.
In sintesi, la fine del lungo rapporto professionale tra Paolo Bonolis e Lucio Presta ha portato alla luce dinamiche personali e professionali complesse, coinvolgendo anche la figura di Sonia Bruganelli e mettendo in risalto interessi legati non solo alla gestione della carriera del famoso conduttore, ma anche a potenziali risvolti economici e di controllo nelle scelte future.