Un evento controverso ha avuto luogo al Teatro Nazionale di Milano, dove Fabrizio Corona si è esibito per tre ore in uno spettacolo che ha sollevato non poche polemiche. Tra insulti a figure celebri, bestemmie e siparietti volgari, l’ex agente fotografico ha fatto discutere la critica e il pubblico. Selvaggia Lucarelli, nel suo personale bollettino informativo, ha espresso stupore e perplessità riguardo alla decisione di teatri e spazi culturali di ospitare eventi di questo tipo, diventando così amplificatori di messaggi tanto discutibili. Corona si era già presentato in precedenza a Torino con uno spettacolo simile e sembra intenzionato a portare avanti il suo progetto “Gurulandia”, un’iniziativa nata dal celebre podcast creato insieme a Marco Cappelli.

Nel corso della serata, diverse personalità del mondo della musica e della politica sono state bersaglio di attacchi verbali. In particolare, sono stati fatti riferimenti poco lusinghieri a figure come Emis Killa e l’ex presidente americano Donald Trump. Critiche e insinuazioni sono state rivolte anche a Gino Paoli e al presidente ucraino Zelensky. Alcuni dei commenti più controversi hanno incluso retroscena su eventi come il Festival di Sanremo e affermazioni provocatorie su musicisti come Elodie e Achille Lauro. Anche la categoria dei giornalisti non è sfuggita agli insulti, con menzioni specifiche dedicati a Selvaggia Lucarelli e a volti noti del panorama televisivo italiano come Paolo Del Debbio e Giordano.

Corona non ha risparmiato neanche il sistema giudiziario, criticando i magistrati per presunti errori giudiziari, e l’autorità finanziaria Consob, colpevole di aver bloccato la sua criptovaluta. Ha anche lanciato delle accuse su presunte trattative tra il rapper Fedez e Cristiano Iovino, affermando che un costoso orologio sia stato comprato dal primo per persuadere il secondo a ritirare una querela.

La reazione del pubblico e delle istituzioni culturali non si è fatta attendere. Il teatro che ha ospitato l’evento ha emesso delle scuse ufficiali, distanteggiandosi dalle dichiarazioni e dai comportamenti di Corona sul palco. Questo episodio solleva ulteriori quesiti sull’uso degli spazi culturali e su come tali rappresentazioni possano influenzare la percezione pubblica, lasciando un dibattito aperto sulla responsabilità degli artisti e dei luoghi che scelgono di ospitarli.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *