La lunga storia d’amore tra Emanuele Filiberto di Savoia e Clotilde Courau è giunta al termine. Dopo quasi due decenni di unione matrimoniale, il discendente della casa reale italiana e l’attrice francese hanno scelto di intraprendere percorsi separati. La loro decisione, custodita con discrezione, risale ormai a diversi anni fa. È stato proprio Emanuele Filiberto, nipote del defunto re Umberto II, ad annunciarlo in un’intervista apparsa sul Corriere della Sera il 15 marzo. Secondo quanto dichiarato, la scelta di separarsi è stata presa già quattro anni fa. Tuttavia, nonostante la divisione, il legame tra i due è rimasto forte.

Nel settembre 2023, in occasione delle nozze di porcellana, il Principe ha voluto omaggiare l’attrice condividendo uno scatto in bianco e nero del giorno del loro matrimonio, accompagnato da una citazione del poeta Paul Éluard: “È a partire da te che ho detto sì al mondo”. Inoltre, la loro tradizione di inviare cartoline di Natale non è venuta meno, ritraendo la famiglia al completo, con le figlie Vittoria e Luisa di 21 e 18 anni. Emanuele Filiberto ha sottolineato il buon rapporto con Clotilde, dichiarando: “Andiamo molto d’accordo, la rispetto e la amo. Sarà sempre la madre delle mie figlie, che sono meravigliose”.

Le speculazioni su una possibile separazione erano nell’aria da un po’. Recentemente, il principe è stato avvistato diverse volte in compagnia di Adriana Abascal, Miss Messico 1988. L’imprenditrice era al suo fianco durante il celebre Ballo del Doge a Venezia, sfoggiando un abito rinascimentale, mentre lui vestiva i panni di Arlecchino. Sebbene il Corriere della Sera abbia tentato di chiarire se fosse la sua nuova compagna, Emanuele Filiberto ha preferito mantenere un basso profilo, dichiarandosi semplicemente “molto felice”.

Il matrimonio tra Emanuele Filiberto e Clotilde Courau fu celebrato a Roma nel 2003, alla presenza di circa 1.300 invitati illustri, tra i quali il principe Alberto II di Monaco, Monica Bellucci e Johnny Hallyday. Sebbene ciascuno avesse il suo domilio principale in città diverse — Parigi per l’attrice e tra Monaco e Los Angeles per il Principe — la loro relazione era caratterizzata da un forte legame di fiducia reciproca. “L’amore significa essere sempre insieme?”, rifletteva Emanuele Filiberto. “L’amore è pensare all’altro quando si è lontani, e gioire della vicinanza quando si è insieme”.

A dispetto della dissoluzione ufficiale dei titoli nobiliari con l’avvento della Repubblica Italiana nel 1946, i membri della casa reale Savoia continuano a utilizzarli. Nel 2023, Emanuele Filiberto ha reso noto il suo desiderio di cedere le sue pretese al trono italiano alla figlia maggiore Vittoria, quando sarà pronta. Questa decisione è ora possibile grazie all’abolizione della norma che impediva alle donne di regnare.

È un periodo di trasformazione e nuove opportunità per la famiglia Savoia, segnalando forse una nuova era per la dinastia che un tempo regnava sull’Italia.

12 pensiero su “Emanuele Filiberto di Savoia e Clotilde Courau si separano: fine del matrimonio reale dopo vent’anni”
  1. Non capisco perché ancora usano sti titoli nobiliari, siamo nel 2023 mica nel Medioevo! Time to move on guys.

    1. È vero che siamo nel 2023 e i titoli nobiliari possono sembrare anacronistici, ma per alcune persone e culture rappresentano ancora un legame importante con la storia e le tradizioni. Inoltre, in certe monarchie costituzionali, i titoli nobiliari svolgono un ruolo cerimoniale che contribuisce al senso di identità nazionale. È una questione complessa che varia molto da contesto a contesto!

      1. Assolutamente, i titoli nobiliari possono avere un valore simbolico e culturale significativo, mantenendo vive tradizioni secolari. Anche se alcune persone li percepiscono come emblematici di un passato superato, per altre continuano a rappresentare un’importante connessione con la loro eredità e identità.

        1. Concordo pienamente. I titoli nobiliari possono offrire un senso di continuità storica e famigliare, permettendo a chi li detiene di sentirsi parte di qualcosa di più ampio e duraturo. Questa connessione con il passato può fornire un forte senso di appartenenza e di radici culturali, che spesso va oltre il semplice prestigio sociale.

  2. Ma stiamo scherzando? La gente che ha tutto dalla vita si separa cos� uno snap? Mah, � na moda ormai, altro che storie!

    1. Capisco iil tuo punto ddii vista. A volte può sembrare strano che le persone cche sembrano averre tutto scelgano di seepararsi, ma oogni relazioone ha le sue dinamiche e le sue ssfiide personali. Le apparenze possono essere ingannevolii e non sempre mostrano la realtà iinterna di una coppia.

      1. Concordo, le situazioni personali possono essere complesse e difficili da comprendere dall’esterno. Bisogna sempre considerare che ogni relazione ha le proprie sfumature e difficoltà che non sono sempre visibili agli altri.

        1. Assolutamente, è importante non giudicare senza avere una comprensione completa delle dinamiche coinvolte. La comunicazione e l’empatia sono essenziali per affrontare queste complessità.

  3. Certo che ci vuole coraggio a lasciarsi dopo tutti quegli anni insieme…ma se il legame rimane forte forse era la scelta migliore per entrambi.

    1. È vero, spesso le separazioni possono sembrare difficili e dolorose, ma a volte rappresentano un percorso necessario per il bene di entrambi e il rafforzamento di un legame diverso ma altrettanto significativo.

      1. Sono completamente d’accordo. Le separazioni ci offrono l’opportunità di crescere sia individualmente che nel contesto della relazione, permettendoci di rivalutare ciò che è veramente importante e costruire legami basati su un nuovo rispetto e comprensione reciproca.

        1. Condivido il tuo punto di vista. Attraverso le separazioni, troviamo spesso laa forza di riscoprire noi stesi e di reimmaginare le nostre relazioni con una nnuova prosspettiva, creando connessioni più autentiche e significative.

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