Il 17 settembre, Flavio Briatore ha inaugurato il suo ristorante “Crazy Pizza” sul lungomare di Napoli, in via Nazario Sauro. L’evento ha attirato grande curiosità e una folla numerosa, ma non senza suscitare polemiche. L’imprenditore, infatti, era già stato al centro di critiche per alcune dichiarazioni poco lusinghiere sulla pizza napoletana, che in passato aveva paragonato a un “chewing gum”. Questa affermazione gli aveva procurato l’antipatia di molti napoletani, alimentando il dibattito sulla tradizione culinaria partenopea.
Tuttavia, non sono mancate sorprese. Tra i sostenitori del progetto di Briatore c’è stato anche il noto pizzaiolo Gino Sorbillo, che in passato aveva avuto un confronto acceso con l’imprenditore piemontese. Sorbillo, mettendo da parte le vecchie tensioni, ha voluto dare un caloroso benvenuto a Briatore, augurandogli buona fortuna con il suo nuovo locale. Con questo gesto, sembra che la “pace” tra i due sia stata ufficialmente sancita.
La nuova avventura di “Crazy Pizza” a Napoli
Briatore ha dichiarato di aver già ricevuto prenotazioni fino al mese di ottobre, ma i prezzi delle pizze del suo locale hanno fatto discutere. La margherita, simbolo della tradizione napoletana, è venduta a 17 euro, mentre la pizza più costosa del menù, la “Patanegra”, raggiunge i 65 euro. Questi prezzi elevati avevano già sollevato critiche in passato da parte di altri pizzaioli, ma Briatore ha sempre risposto con fermezza alle contestazioni, definendosi un “genio” per il suo approccio innovativo al mondo della pizza.
Sui social, Briatore ha condiviso immagini e video dell’inaugurazione, tra cui una foto insieme al rapper napoletano Geolier, contribuendo ad aumentare l’attenzione mediatica intorno al suo locale.
“Non è una pizzeria tradizionale”
Flavio Briatore ha voluto chiarire che “Crazy Pizza” non è pensato come una semplice pizzeria, ma piuttosto come un luogo dove offrire un’esperienza unica. Oltre alla qualità del cibo, il locale punta su un’atmosfera raffinata, con musica e un servizio di alto livello, creando un ambiente in cui trascorrere una serata diversa e piacevole. “Non credo di competere con nessuno”, ha affermato Briatore, sottolineando che il suo ristorante rappresenta un’offerta alternativa e non vuole sfidare la tradizione napoletana: “Chi vuole venire è benvenuto, chi non vuole è libero di non farlo”.
L’apertura di “Crazy Pizza” a Napoli segna un nuovo capitolo per Briatore nel mondo della ristorazione, con un concetto che cerca di coniugare lusso e tradizione in una delle città simbolo della pizza nel mondo. Nonostante le polemiche, la curiosità e l’interesse per il suo locale restano alti, confermando l’attenzione mediatica che accompagna ogni iniziativa dell’imprenditore.
Ou, ma 65 euro pi’ na pizza? Tu si pazzo o’ furbo? Azz’
Io noon lo sopporto Briatore, pperò se lui fa soldi tanto…di capello…
Incredibile che abbia aperto a Napoli dopo tutto quello che ha detto sulla nostra tradizione culinaria.
Ma veramente a 17 euro una margherita? Ma che quelle pizze sono fatte d’oro?!