Il lunedì 17 febbraio, in prima serata su Canale 5, il Grande Fratello ha fatto il suo ritorno con un nuovo episodio, suscitando grande interesse tra gli spettatori. Il reality show, prodotto da Endemol Shine Italy è stato guidato da Alfonso Signorini, affiancato in studio da Cesara Buonamici e Beatrice Luzzi. Durante la serata, Rebecca Staffelli ha raccolto le opinioni del pubblico da casa.
Uno dei momenti salienti della puntata è stato il responso del televoto. La suspense ha riguardato molti concorrenti, tra cui Mariavittoria, Federico, Iago, Stefania, Amanda, Giglio, Chiara, Shaila e Mariavittoria, e il pubblico era in attesa di sapere chi avrebbe dovuto lasciare definitivamente la casa. Signorini ha mantenuto alta la tensione fino all’ultimo, svelando progressivamente chi si era salvato dalla nomination. I primi concorrenti a restare in gioco sono stati Stefania, Chiara, Mariavittoria e Shaila.
Proseguendo nella serata, Giglio è stato salvato, seguito poi, a notte inoltrata, da Maria Teresa. Il destino di Amanda e Maxime, invece, era ancora incerto, con entrambi visibilmente emozionati. Maxime sembrava rassegnato, dichiarando di sentirsi prossimo all’uscita, mentre Amanda era più incline a lasciare la casa. Alla fine, il conduttore ha annunciato che Maxime doveva abbandonare il gioco. Con un commento emotivo, Maxime ha espresso gratitudine per l’esperienza vissuta, ricordando i suoi affetti familiari e promettendo di salutare i suoi compagni di avventura una volta fuori dalla casa.
La serata è stata ricchissima di momenti significativi, incluse le dinamiche tra Lorenzo e i ‘mi piace’ a Javier, le lacrime di Helena, l’avvicinamento tra Stefania e Iago e quanto accaduto in tugurio tra Alfonso e Mariavittoria. Subito dopo, è stato trasmesso un video che ha ricapitolato gli eventi più importanti.
Il ritorno del Grande Fratello ha dimostrato ancora una volta di sapere come catturare l’attenzione dei telespettatori, con momenti di alta tensione e sorprese che alimentano il dibattito tra fan e critici del programma.
