Il trasferimento di Nathan Falco in un collegio svizzero ha profondamente colpito Elisabetta Gregoraci. La celebre conduttrice ha descritto apertamente il difficile momento vissuto con la partenza del figlio prima durante una puntata di Verissimo, condotto da Silvia Toffanin, e successivamente sul noto settimanale Chi, attualmente in edicola. Col passare del tempo, l’attaccamento dei figli ai genitori tende a diminuire, e Gregoraci ha condiviso il suo pensiero su questa delicata fase: “Avere un figlio adolescente è un vero e proprio viaggio. A volte, sembra quasi di trovarsi in una relazione che sta per finire. Un tempo eri al centro del suo mondo; oggi ti ignora per uscire con gli amici, guardare una partita o stare con la fidanzatina. Ti chiedi: ‘Ma non ero io quella che chiamava in continuazione per sapere dov’era il caricatore?’. Ora risponde con lentezza ai messaggi, e so bene che ha il telefono in mano, se l’è proprio tolto la spunta blu, cosa che detesto”, ha confessato con franchezza.

Nathan Falco sta attraversando la fase in cui legge i messaggi ma non risponde o, al massimo, invia messaggi molto brevi come ‘Tutto ok’. Quando i figli crescono e, come il suo, si allontanano per studiare all’estero, sorgono dubbi esistenziali: ‘Gli mancherò come lui manca a me?’, si domanda Gregoraci. Anche se il distacco le ha concesso più libertà, consentendole di gestire diversi aspetti della sua vita lavorativa con maggiore autonomia, il prezzo emotivo da pagare è molto elevato. “Posso finalmente gestire il mio lavoro senza dover rientrare in tutta fretta la notte per fare colazione con lui il giorno seguente. Però mi manca. E allora prendo l’aereo e volo a Ginevra, anche solo per una cena. Questi sono tra i momenti più belli per me”, ha spiegato.

La conduttrice ha vissuto un periodo complesso e travagliato a seguito del trasferimento del figlio, che si è sommato a problematiche di salute che l’hanno costretta al ricovero ospedaliero, oltre alla consapevolezza che l’uomo che amava non fosse adatto a lei. Ha così trovato conforto nel cibo, una pratica comunemente chiamata “emotional eating”. Tuttavia, ha saputo reagire alla situazione e ha avviato una propria app, con l’intento di aiutare se stessa e fornire supporto a chi, come lei, si trova in momenti difficili. Elisabetta Gregoraci ha compreso che era necessario dare una nuova direzione alla sua esistenza: “A un certo punto, la vita ti toglie molte cose insieme: un figlio che cresce e se ne va, un amore che si conclude, un lavoro che cambia… E ti ritrovi a pensare che forse l’unica cosa che non ti abbandonerà mai è quel vasetto di crema di cioccolato”. Ha rivelato anche la delusione di trovarsi in ospedale senza il supporto del suo compagno, ricordando che mai nessuno è stato come Flavio Briatore.

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