Luca Tommassini rappresenta uno dei coreografi più rinomati e stimati in Italia. Fin da giovane, Tommassini ha dovuto confrontarsi con il pregiudizio e la violenza domestica di un padre che non riusciva ad accettare la sua diversità. Al suo fianco, però, ha sempre trovato il sostegno e l’amore incondizionato della madre, che è arrivata a rischiare la propria vita cadendo in coma pur di difenderlo dalle aggressioni paterne.

Ancora adolescente, Tommassini decide di trasferirsi negli Stati Uniti. Anche oltreoceano, però, il percorso non è semplice: inizialmente si trova a vivere in clandestinità e senza un luogo stabile in cui risiedere. La sua prima vera casa, una semplice capanna di legno di fronte all’oceano, è stata distrutta dagli incendi che hanno colpito Los Angeles. Nonostante l’avesse già venduta, per Luca è stato un duro colpo vederla andare in fiamme, come lui stesso ha raccontato al Corriere della Sera.

Il 2025 si profila come un anno di grande sfida personale ma anche di ripartenza per Tommassini. Verso la fine del 2024 è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico al cuore, per ricostruire la valvola mitralica. Il coreografo attribuisce questa necessità al suo impegno incessante che perdura dall’età di 11 anni. Allo scoccare dei 50 anni, anziché diminuire il ritmo, ha continuato a cimentarsi in nuove sfide fino a quando il suo corpo ha iniziato a mostrare segni di cedimento. La situazione si è rivelata critica finché non è intervenuto Fiorello, come un familiare, allertandolo sull’impellenza di un controllo cardiologico.

Il rapporto con Fiorello si è dimostrato fondamentale, tanto che gli ha fissato un appuntamento con il cardiologo Piergiorgio Bruno presso il Policlinico Gemelli di Roma, il quale gli ha poi salvato la vita. Di ritorno dall’anestesia, Tommassini ha vissuto momenti di dolore intenso, rifiutando con forza il Fentanyl, una sostanza che l’aveva già messo in difficoltà in passato.

Guardando indietro, Tommassini riflette su come fino ai 21 anni, quando ha preso parte al tour mondiale di Whitney Houston, fosse un atleta in perfetta salute. Tuttavia, l’esperienza con la celebre cantante si è trasformata presto in un incubo a causa dell’ambiente ricco di dipendenze e abusi. La sua salvezza è stata il ritorno in Italia, grazie alla proposta di collaborazione di Heather Parisi.

Heather è stata decisiva non solo nel lavoro, ma anche nella vita personale, instaurando un legame importante con lui. Durante il soggiorno negli Stati Uniti, ha anche condiviso momenti speciali con Madonna, con cui ha avuto un dialogo aperto e una connessione profonda. Proprio grazie a Madonna, Tommassini ha ballato anche con Michael Jackson, vivendo esperienze che rimarranno indelebili nella storia della danza e nel suo percorso personale.

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