come coreografa per uno spettacolo di Tony Servillo. Tornatore mi propose un provino per Malèna, ma all’epoca non mi sentivo pronta e declinai l’offerta. Col senno di poi, è un rammarico che porto con me, considerando il successo che quel film ha avuto. Tuttavia, ho sempre creduto che le opportunità giuste arrivino al momento giusto e, nel mio percorso, ho avuto diverse occasioni per esprimere la mia creatività.

Rossella Brescia, nel corso dell’intervista, ha mostrato un lato intimo e profondo, evidenziando il valore della famiglia e della carriera. Il suo legame con i genitori è stato fondamentale nel suo sviluppo personale e professionale. La madre, instancabile lavoratrice, ha insegnato a Rossella l’importanza della concretezza, mentre il desiderio paterno di diventare attore ha probabilmente influenzato la sua carriera artistica.

La passione per la danza è nata in tenera età, grazie a degli incontri fortuiti con l’arte coreutica. La partecipazione alla Maratona d’estate e l’incontro visivo con i mostri sacri della danza, Alessandra Ferri e Mikhail Baryshnikov, hanno acceso in lei la scintilla. Nonostante una breve parentesi nel mondo dei concorsi di bellezza, la sua vera strada si è delineata con l’ingresso all’Accademia Nazionale di danza a Roma, una decisione che è stata confermata dalla sua determinazione a lasciare l’università per perseguire la sua vera passione.

Nel corso degli anni, Rossella Brescia ha esplorato vari ambiti artistici, dal teatro alla televisione, fino al cinema. Le interpretazioni in Carmen e Franca Florio sono tra le esperienze di cui va più orgogliosa. Ma non è solo il successo artistico che definisce la sua vita. Attraverso l’impegno radiofonico e l’interpretazione di personaggi iconici, Rossella ha saputo conquistare un vasto pubblico, grazie al suo talento versatile.

Nel suo racconto personale, emerge anche la dolorosa chiusura di una lunga relazione con Luciano Mattia Cannito. Nonostante la separazione, Rossella ha mantenuto l’amicizia e il rispetto reciproco, un atteggiamento che riflette la sua capacità di guardare oltre il dolore e coltivare legami autentici.

L’assenza di figli è stata una questione che le è stata più volte sottolineata da altri, ma lei affronta questo aspetto con serenità e senza rimpianti, valorizzando quello che la vita le ha offerto. La sua fede e il senso di gratitudine la accompagnano in questo percorso, rendendo ogni giorno un’opportunità per apprezzare e vivere intensamente.

Di particolare interesse è l’associazione spontanea con figure politiche come Giorgia Meloni, di cui curiosamente condivide il parrucchiere. Questo aneddoto, seppur leggero, evidenzia come nella vita di Rossella Brescia piccole coincidenze possano creare legami inattesi e simpatici incroci di destini.

A 53 anni, l’energia e la freschezza interiore di Rossella Brescia continuano a caratterizzarla, mantenendo vivo il suo spirito giovanile e sognatore, che l’accompagna in un percorso che sembra solo all’inizio di nuove meravigliose avventure.

4 pensiero su “Intervista a Rossella Brescia: il rammarico per il no a Tornatore e l’amicizia con Meloni”
  1. Alla faccia, Rossella ha avuto na carriera proprio piena de successi. Non c’è male per una che viene dal mondo dei concorsi di bellezza. Grande!

  2. Wow, non sapevo che Rossella Bresciia avese iniiziato come coreeografa! Peccato pper il provinno di Malèna, mma capisco il suo punto di vista.

  3. Rossella a 53 anni con tutta questa energia! ma come fa? Io a 30 già son stanco morto. Forse è il parrucchiere che porta fortuna! 🤣

  4. Ma quanto è brava Rossella!! Mi piacerebbe vedere uno spettacolo con la sua coreografia, è una vera artista!

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