Durante la lunga diretta di Domenica In dedicata al Festival di Sanremo, un momento commovente ha catturato l’attenzione solo sul finire del programma. Mara Venier, la celebre conduttrice, è stata colta da un’emozione profonda quando Lino Banfi ha fatto un’affettuosa menzione del marito Nicola Carraro. Nei mesi precedenti, Mara aveva raccontato del suo continuo viaggiare tra Milano e Roma per assistere il consorte, che si stava sottoponendo a cure in Lombardia. Tuttavia, non aveva mai voluto entrare nei dettagli delle sue condizioni di salute.
È stato proprio Nicola Carraro, attraverso un video pubblicato su Instagram, a fornire qualche spiegazione sulle difficoltà attraversate, cercando però di mantenere un tono positivo per tranquillizzare i numerosi ammiratori. “Eccomi qua, sono tornato” aveva dichiarato, esprimendo come una combinazione di ernia del disco e problemi polmonari lo avessero messo a dura prova per quasi due mesi. Ha rassicurato tutti dicendo di sentirsi meglio, di essersi sottoposto a fisioterapia, di aver perso peso e di essere tornato a risiedere a Milano, vicino ai figli.
Domenica 16 febbraio, mentre la trasmissione si avviava alla conclusione, Lino Banfi, presente come ospite e caro amico di Mara, ha dato uno speciale saluto a Carraro. “Salutiamo un tuo grande ammiratore, il marito di Mara” ha detto l’attore, aggiungendo una nota sulla reale preoccupazione di Mara per la salute del suo compagno. Le parole di Banfi hanno toccato profondamente la conduttrice, che non è riuscita a trattenere le lacrime.
Visibilmente commossa, Mara ha cercato di proseguire con l’annuncio della puntata successiva del programma. Tuttavia, l’emozione ha vinto, interrompendole la voce, mentre tentava di ripararsi dietro un mazzo di fiori ricevuto poco prima. Queste lacrime potrebbero essere state un naturale sfogo della tensione e dell’ansia accumulate. Nel frattempo, Carraro ha condiviso un video sui social in cui chiedeva ai suoi seguaci la loro preferenza per la vittoria del Festival, esprimendo il suo favore verso Lucio Corsi.
