Nel cuore vibrante di Roma, nel quartiere di Trastevere, si è consumato un episodio che ha destato preoccupazione e rabbia. Un sedicenne e un suo compagno di scuola sono stati vittime di un’aggressione, come riportato da Marina La Rosa sui social network. È accaduto in una movimentata serata di sabato: il ragazzo ha ricevuto un pugno al volto da un assalitore che è riuscito a dileguarsi rapidamente tra la folla. Nel caos del momento, il giovane si è ritrovato a vedere il suo amico rialzarsi da terra, anch’egli colpito da un attacco inaspettato. Questo fenomeno, definito “knockout game”, prevede che ignari passanti vengano presi di mira con colpi improvvisi.

La frustrazione di Marina La Rosa si indirizza anche verso le forze dell’ordine. Nonostante la gravità della situazione, il quartiere sembra sottoposto a una sorveglianza insufficiente. “Trovo che ci sia un problema serio”, dichiara nel video diffuso sulle sue storie di Instagram. Durante la denuncia in Questura, pare che le sia stato riferito che l’area è controllata da pochissimi agenti nei momenti di maggior affluenza. Considerando la fama di Trastevere come luogo vivace e affollato, aumentare la presenza delle forze di sicurezza potrebbe essere una soluzione per garantire maggiore tranquillità.

Il caso di agressione rileva una preoccupazione crescente riguardo alla sicurezza pubblica e alla diffusione di giochi violenti tra adolescenti. Con l’intenzione di sollevare la questione al questore di Roma e al Comune, Marina La Rosa spera di riportare l’attenzione sulla necessità di rendere le strade più sicure per tutti. La sua denuncia invita a riflettere su fenomeni inquietanti che mettono a rischio la serenità dei cittadini, auspicando interventi concreti per tutelare la comunità. Questo è un appello affinché ogni persona possa godersi le meraviglie della città senza il timore di essere coinvolta in episodi di violenza gratuita.

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