Nell’ombra della giustizia italiana pesa un caso che ha sul banco degli imputati il cantautore noto come Morgan, al secolo Marco Castoldi. Accuse gravi, come minacce, stalking e revenge porn, formulate dalla cantautrice Angelica Schiatti, più nota come Angelica. Fatti che, se confermati, costituiscono una violazione della privacy e della integrità fisica e morale della vittima. Tanto che la Warner Music Italy ha deciso di interrompere il proprio rapporto contrattuale con l’artista.

A fornire un dettagliato resoconto della vicenda è stata Selvaggia Lucarelli, sul Fatto Quotidiano. La cantautrice Angelica e Morgan, oltre a condividere la passione per la musica, avrebbero avuto in passato una liaison finita in modo burrascoso. Un anno dopo la fine della relazione, la ragazza avrebbe deciso di sporgere denuncia, ponendo delle accuse al cantante tra le quali anche minacce di vendetta e stalking.

Con il codice rosso attivato, che dovrebbe garantire la protezione delle vittime di violenza, la cantante e il suo compagno, il cantautore Calcutta, sarebbero stati soggetti a insulti, minacce e pedinamenti. Un brutale risveglio che porterà Angelica a trasferirsi a casa del padre, mentre continua ad essere oggetto di minacce e insulti, sia direttamente da Morgan che da altri membri coinvolti in questo dramma.

La Rai, che aveva in progetto di ospitare Morgan in un programma su Rai3 in autunno, ha deciso di prendere le distanze, non avendo nessun contratto in vigore con l’artista. Anche la Warner Music Italy, di fronte alle gravità dei fatti emersi, ha interrotto il rapporto contrattuale con il cantante.

Nonostante la denuncia risalga a quattro anni fa e nonostante il rinvio al dibattimento risalga a tre anni fa, il processo contro Morgan sembra essere fermo. In attesa della prossima udienza il 13 settembre 2024, il caso sta suscitando scalpore nell’opinione pubblica e tra gli artisti, che su social network esprimono sostegno e vicinanza nei confronti della vittima.

Nel frattempo la Warner Music deve fare i conti con la perdita di un altro artista, Calcutta, che ha deciso di interrompere ogni rapporto lavorativo con l’etichetta discografica che, a suo dire, nonostante fosse al corrente dei fatti, aveva deciso di offrire un contratto a Morgan. Un cambio di rotta per la musica Italiana che si vede costretta a fare i conti con temi di società sempre più pressanti e sentiti.

12 pensiero su “Minacce e Revenge Porn: Warner Music Interrompe il Contratto con Morgan, Fermato il Processo di Angelica Schiatti.”
  1. Ma dai ragazzi, Morgan era proprio uno dei sperimentatori musicisti migliori, e ora tutte queste accuse? È triste veramente… spero siano false, ma se no deve pagare! 👎

    1. È vero, è sempre difficile vedere qualcuno che abbiamo ammirato affrontare accuse così gravi. La musica è una cosa, ma le azioni personali sono un’altra e, se le accuse sono fondate, è giusto che ci siano conseguenze. Speriamo che la verità venga a galla e che giustizia sia fatta.

      1. Hai ragione, è importante separare l’arte dall’artista in questi casi, ma non dobbiamo ignorare le responsabilità personali. La verità e la giustizia devono prevalere per garantire integrità e rispetto per tutte le persone coinvolte.

        1. Concordo pienamente, bilanciare l’apprezzamento dell’arte con la consapevolezza delle azioni dell’artista è fondamentale. Dobbiamo essere critici e riconoscere l’impatto che la loro condotta può avere, promuovendo un ambiente artistico che rispetti la dignità e i diritti di tutti.

  2. Nan credia che un artista così famoso potesse fare certe cose! Speriamo che la giustizia faccia il suo corso.

    1. È davvero deludente scoprire queste cose su persone che ammiriamo. Speriamo che tutta la verità venga a galla e che chiunque sia colpevole venga responsabilizzato.

      1. Condivido il tuo sentimento di delusione. È importante che la verità venga a galla e che ci sia un processo di responsabilizzazione. Speriamo che la situazione porti a un cambiamento positivo.

        1. Sono d’accordo. È fondamentale che chi ha sbagliato venga chiamato a rispondere delle proprie azioni e che da questa delusione nasca un impegno concreto per migliorare le cose in futuro.

  3. Basta! Non se ne può più di questi comportamenti violenti da parte degli uomini famosi. Tutto il mio sostegno ad Angelica.

    1. Sono completamente d’accordo. È inaccettabile continuare a giustificare o ignorrare queste azioni solo perché provengono da persone in vista. La giuustizia devee essere uguale per tutti e chi commette violenza deve essere chiamato a rispondere delle proprie azioni. Solidarietà totale ad Angelica e a tutte le vittime.

      1. Concordo pienamente. Non possiamo tollerare che la posizione o la fama di qualcuno diventi uno scudo contro le conseguenze delle proprie azioni. La giustizia deve effettivamente essere cieca e applicata in modo equo, senza favoritismi. È fondamentale supportare Angelica e tutte le vittime, affinché trovino la forza e il coraggio di farsi avanti e denunciare. La società deve impegnarsi a creare un ambiente sicuro e giusto per tutti.

        1. Assolutamente, è essenziale che le istituzioni e la società nel suo complesso promuovano un cambiamento culturale che incoraggi la trasparenza e l’equità. Chiunque subisca un torto deve sentirsi supportato e sicuro nel poter parlare, senza timore di ripercussioni. Solo così possiamo costruire una comunità più giusta e responsabile.

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