La serata organizzata da Aurelio De Laurentiis al museo di Pietrarsa per celebrare il Napoli si è trasformata in un evento surreale, memorabile quasi come un film festivo, sebbene neppure un autore come Vanzina avrebbe potuto narrare una storia simile. Alla tavola d’onore sedeva un Vincenzo De Luca, il Presidente della Regione Campania, con un viso serio e un atteggiamento distaccato. Accanto a lui, gli ospiti includevano la moglie di Antonio Conte e il patron stesso. Poco dopo, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, si aggiungeva al gruppo, ma la distanza fisica rifletteva quella istituzionale, visto il loro rapporto attualmente teso.

L’atmosfera, già carica di tensione, si è accesa ulteriormente con l’arrivo di Alessandro Siani, noto per le sue abilità di improvvisazione. Trovandosi nella possibilità di diventare bersaglio di una battuta, De Luca, fortemente legato a De Laurentiis malgrado divergenze politiche, ha preferito allontanarsi dal palco per evitare situazioni imbarazzanti. Lo stesso De Laurentiis ha cercato di temperare gli animi, sottolineando l’importanza del dialogo tra le istituzioni.

Infine, quando Siani ha scherzato invitando tutti a sedersi al tavolo del governatore per una foto, De Luca ha definitivamente lasciato la sala, colmo di irritazione. La sua irritazione potrebbe derivare da una chiara richiesta di serietà nei confronti di questioni che considera importanti, una sensibilità che lo avrebbe portato a declinare inviti a partecipare a programmi televisivi, dalle proposte più leggere a quelle con maggior prestigio. Questo episodio di certo rimarrà nei ricordi come uno di quei turbinii che solo Napoli, con la sua unicità, riesce a creare.

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