John Elkann, il numero uno di Stellantis, si presenterà in Parlamento. Fonti indicano che Elkann ha avuto una “cordiale conversazione telefonica” con Lorenzo Fontana, presidente della Camera dei deputati, durante la quale ha confermato la sua partecipazione a un’audizione parlamentare. Questo intervento avviene in risposta alla convocazione ricevuta, conformemente alla decisione dell’assemblea di Montecitorio del 16 novembre e dopo la chiusura del tavolo Stellantis al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit).
Elkann dialogherà con le commissioni competenti, chiamato a riferire sulle prospettive del settore automotive, sia a livello europeo che nazionale. Negli ultimi giorni, ha anche avuto un confronto telefonico con il primo ministro Giorgia Meloni. Sembra che la premier abbia percepito segnali incoraggianti, vedendo nella figura di Elkann un impegno a risolvere rapidamente le questioni italiane legate al gruppo.
Le dimissioni di Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, avevano amplificato la pressione su Elkann affinché intervenisse in Parlamento. Tutti i gruppi parlamentari, sia di maggioranza che di opposizione, avevano espresso la necessità di un chiarimento istituzionale. Alberto Luigi Gusmeroli, presidente della commissione Attività produttive, Commercio e Turismo della Camera, aveva recentemente discusso con Elkann. Durante tale colloquio, Elkann aveva mostrato apprezzamento per l’attenzione costante del Parlamento verso il settore e Stellantis, specificando tuttavia l’intenzione di attendere la conclusione del dialogo con il Mimit. Solo dopo questo passo avrebbe ritenuto opportuno un confronto parlamentare, come richiesto dalle mozioni approvate.
L’evoluzione della situazione sembra confermare la promessa di una partecipazione attiva di Elkann al dibattito parlamentare, nel tentativo di chiarire la posizione di Stellantis e le sue strategie future da adottare per affrontare le sfide del comparto automotive.