Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha sottolineato la necessità di costruire prospettive comuni piuttosto che elaborare piani alternativi, come suggerito da Franceschini. Schlein ha dichiarato che il suo partito non parteciperà alle prossime elezioni nello stesso modo delle ultime elezioni politiche.

In tema di politica estera, Schlein ha sollecitato il premier Meloni a chiarire il motivo della liberazione e del rimpatrio del comandante libico Almasri, accusato di tortura, sottolineando che si tratta di una decisione politica della quale il governo deve rendere conto. La segretaria del Pd ha criticato la giustificazione del ministro Nordio sulla base di errori nel mandato d’arresto della Corte penale internazionale, evidenziando come la legge italiana limitasse la discrezionalità del Ministro della Giustizia in questa vicenda.

Lo scontro tra governo e magistratura ha raggiunto un livello critico, con attacchi diretti ai magistrati accusati ingiustamente, secondo Schlein, di agire per vendetta. Inoltre, il mancato sostegno dell’Italia al documento contro le sanzioni statunitensi alla Corte Penale Internazionale è stato definito una vergogna, in disaccordo con la tradizione storica del Paese che supporta l’ordine multilaterale per la giustizia internazionale.

Sul piano internazionale, Schlein ha mostrato preoccupazione per un eventuale avvicinamento dell’Italia alle posizioni di Donald Trump, paventando un attacco ai principi di uguaglianza legali. Riguardo alla situazione in Medio Oriente, la segretaria ha respinto categoricamente proposte che suggeriscano lo spostamento dei palestinesi, considerandole progetti di pulizia etnica. L’Italia, ha affermato, dovrebbe riconoscere lo stato di Palestina per rispettare il principio “due popoli, due stati”.

Sebbene Fratelli d’Italia e il centrodestra godano di buoni sondaggi dopo due anni di governo, Schlein è convinta che sia possibile battere Meloni, focalizzandosi su temi economici e sociali piuttosto che su immigrazione e sicurezza, dove il governo è in difficoltà. La segretaria ha criticato l’inefficace gestione del calo della produzione industriale, dell’aumento delle bollette, e delle lunghe liste d’attesa sanitarie.

Nonostante le critiche, Schlein ha insistito che il Partito Democratico offre soluzioni concrete e proposte alternative, collaborando con altre opposizioni per rafforzare, ad esempio, il sistema sanitario pubblico. Tuttavia, secondo Schlein, la destra ignora queste proposte, dimostrando arroganza politica.

Nel dibattito interno al partito, Schlein respinge le accuse di accentrare le decisioni, affermando che il Pd è fortemente dedito alla discussione e all’unità. L’obiettivo della segretaria è unire le forze per sfidare efficacemente l’attuale governo, piuttosto che dividersi in prospettive differenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *