Quello che ho visto ieri, è un giorno che potrebbe essere di svolta per la guerra in Ucraina. Dietro il tonfo dei mercati americani, ci potrebbe essere la presa di coscienza da parte degli operatori, che gli americani iniziano a fare sul serio. Dopo la visita del segretario di stato americano e del capo del pentagono a Kiev, gli americani intendono iniziare una guerra su larga scala e di lungo termine contro la Russia.
Altra cosa rilevante successa ieri è la visita del segretario generale dell’ONU a Mosca. Fatto attendere per ore in anticamera, con uno sgarbo istituzionale che rivela il vero volto della diplomazia Russa. Tentare di trattare con Mosca, non solo è inutile, ma è controproducente. Infatti i russi considerano chi chiede di fermare la guerra e iniziare con la diplomazia, persone deboli, da calpestare e umiliare. Putin in particolare, ascolta solo il linguaggio della forza e delle armi. E solo a questo sembra sensibile e reattivo.
A mettere ulteriore benzina sul fuoco ci pensa la Gran Bretagna, con una dichiarazione; per la quale ritiene legittimo l’uso delle armi occidentali per attacchi sul suolo russo.
La pace sembra allontanarsi sempre di più, e sempre di più si ha la sensazione di entrare in una sorta di resa dei conti, tra Occidente, soprattutto nella sua parte anglo-americana, e Russia. Con un’Europa, legittimamente tentennante, che ancora si illude di poter trattare con Putin.