Il governo ha ottenuto la fiducia dalla Camera sulla Manovra, con 211 voti favorevoli e 117 contrari. Un’importante Nota di variazione è stata programmata per le 20, mentre le dichiarazioni di voto finale inizieranno dalle 21. Nel frattempo, il processo legislativo prosegue con un ulteriore passaggio al Senato: prima in Commissione Bilancio il prossimo lunedì, poi in Aula per l’approvazione definitiva entro fine dicembre.

In un cambio di prassi nella storia repubblicana, il testo della Manovra non farà ritorno in Commissione Bilancio, grazie all’individuazione di coperture aggiuntive per circa 100 milioni di euro annui per il 2025 e il 2026. Questa legge di Bilancio di 30 miliardi comprende diverse conferme e alcune novità, come la conclusione del bonus per le caldaie a gas, ulteriori fondi alla Tav, e misure sui trasferimenti del Tfr nei fondi pensione.

Metà dei 30 miliardi è destinata a rendere permanenti il taglio del cuneo fiscale e la riduzione delle aliquote Irpef a tre. Si modifica tuttavia il meccanismo: non più uno sconto sui contributi Inps, ma un “bonus” in base al reddito complessivo. A seconda del reddito, il beneficio diminuisce gradualmente.

Le aliquote Irpef restano invariate, nonostante le promesse di riduzione. Pertanto, le tre aliquote confermate sono: 23% fino a 28.000 euro, 35% tra 28.000 e 50.000 euro, e 43% oltre 50.000 euro.

La Manovra introduce un taglio alle detrazioni, con nuovi limiti basati sul reddito e sulla composizione familiare. Sopra i 75.000 euro, si applicano nuovi massimali, variabili in base al numero di figli a carico.

Dal punto di vista pensionistico, il provvedimento consente per chi è interamente nel sistema contributivo di cumulare previdenza obbligatoria e complementare per anticipare la pensione a 64 anni. Non è prevista invece l’opzione di spostamento del Tfr nei fondi pensione con silenzio-assenso.

Per le famiglie, la Manovra offre un bonus per attività extra-scolastiche per i ragazzi delle elementari e medie, destinato alle famiglie con reddito Isee fino a 15.000 euro. Questo fondo “dote famiglia” verrà erogato ad associazioni e società sportive.

Infine, una piccola somma è assegnata agli oratori per sostenere le attività educative. Le critiche dell’opposizione non hanno portato a sostanziali cambiamenti nel testo della Manovra, che ora attende l’approvazione finale.

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