Mentre la Cina si prepara a festeggiare il suo settantacinquesimo anniversario, il governo comunista ha messo in campo una serie di misure per rilanciare un’economia in difficoltà. Con l’avvicinarsi della settimana di festività del Golden Week, il Partito Comunista ha annunciato un pacchetto di interventi per affrontare le problematiche del settore immobiliare, sostenere il mercato azionario e fornire aiuti alle fasce più vulnerabili della popolazione.
L’assegnazione di fondi per un totale di 800 miliardi di yuan (circa 114 miliardi di dollari) per permettere a compagnie assicurative e gestori di asset di acquistare azioni ha provocato un significativo rialzo nei mercati. Infatti, dopo l’annuncio, l’indice Shanghai Composite ha registrato il suo miglior giorno dal 2008, con un incremento di oltre l’8%, mentre il Hang Seng di Hong Kong ha fatto registrare un aumento del 6%.
Tuttavia, esperti e analisti avvertono che queste misure potrebbero non essere sufficienti per risolvere le problematiche economiche più profonde che affliggono il Paese. La crisi del mercato immobiliare, che ha iniziato a manifestarsi tre anni fa, rappresenta una delle principali fonti di preoccupazione. Le nuove politiche, sebbene mirate a stimolare l’acquisto di case attraverso prestiti bancari più accessibili e tagli ai tassi d’interesse, non sembrano suffragate da una ripresa della fiducia da parte di famiglie e aziende.
Uno dei temi centrali è l’obiettivo del governo di mantenere un tasso di crescita annuale del 5%. Gli economisti temono che non raggiungere questo target nel 2024 possa aggravare la situazione economica, già fragile, aumentando la sfiducia tra i consumatori. Le dichiarazioni di alti funzionari governativi, durante una recente riunione del Politburo, hanno messo in evidenza la necessità di intensificare gli investimenti pubblici e stabilizzare il mercato immobiliare.
Tuttavia, la mancanza di dettagli sui piani di spesa ha alimentato scetticismi, con alcuni esperti che avvertono che le misure adottate potrebbero non bastare a stimolare la crescita economica a lungo termine. “La debolezza della Cina è legata a una crisi di fiducia, non a una questione di credito”, ha affermato Harry Murphy Cruise, economista di Moody’s Analytics. Molte famiglie e aziende si mostrano riluttanti a contrarre prestiti, indipendentemente da quanto siano favorevoli le condizioni di prestito.
Il 1° ottobre, nel giorno del 75° anniversario, un editoriale del People’s Daily ha assunto un tono ottimista, evidenziando che, sebbene il percorso futuro sia sfidante, ci sono buone prospettive. Le idee di Xi Jinping, come “sviluppo di alta qualità” e “nuove forze produttive”, sono state sottolineate come fondamentali per il futuro economico del Paese.
La Cina si trova a un bivio: affrontare le sfide legate all’economia tradizionale mentre cerca di promuovere nuovi settori industriali più avanzati. L’integrazione tra le vecchie e nuove economie è cruciale per garantire una transizione fluida, e il governo sembra aver preso coscienza di questa realtà, cercando di rispondere in modo adeguato. Tuttavia, il cammino verso una stabilità economica duratura rimane irto di ostacoli.
Lettura interessantissima, questo articolo mette in evidenza limportanza di una economia mista tra vecchio e nuovo, aspetto con interesse il futuro della Cina.
Mo sti cinesi, che dire, sembra che se sveglian solo per le celebrazioni. Ma vediamo se sto giro riescono a combina qualcosa di buono.
Non riesco a credere che credano davvero che un po di prestiti risolvano tutto. La fiducia non si compra con i soldi, ci vuole ben altro.
Finalmente si muove qualcosa in Cina! Ci voleva proprio un bel po di rilancio economico. Speriamo che queste misure facciano davvero la differenza.
Sembra che ci siano dei segnali positivi con l’aumento nei mercati grazie al pacchetto economico, ma temo che la crisi immobiliare sia troppo profonda per essere risolta con queste misure.
Mentre sta Cina gaverse rierda, lori ghe la mena con i nuovi settori. Più parole che fatti come al solito…
Ma dai, ste cose di economia sono sempre complicate! Però è interessante vedere come la Cina cerca di rilanciare l’economia in difficoltà. Speriamo che ci riescano davvero!
Maaa…se stann a lancià soldi nel marattimo economia non rinasci… solo chiacchiere e distintivo!
Sono curioso di vedere come la Cina affronterà le sue sfide economiche con queste nuove misure. Speriamo che le cose migliorino per tutti, soprattutto per le fasce più vulnerabili. 🤔
Mamma mia, 800 miliardi di yuan!! Ma chi riuscirà a tenere tutti sti schei sotto controllo??? Ghe vol un miracolo.
A me pare chiaro che il Partito Comunista sa quello che sta facendo. L’importante è adattarsi al cambiamento e lavorare per il bene collettivo. Non è facile, ma con la leadership giusta, la stabilità è possibile.
Secondo me ‘ste misure sono troppo poco e troppo tardi. Hanno lasciato che i problemi si accumulassero, e ora è troppo difficile risolverli con un colpo di bacchetta magica. Speriamo bene, ma non son tanto ottimista.
Ma i fondi stanziati sono troppi o troppo pochi? Non si capisce mai con ‘ste mosse economiche. Spero solo che la gente riesca a stare a galla, perché se il paese affonda siamo tutti nei guai.
Ma chi prega veramente che ‘st’affari funzionino? C’è bisogno di cambiare ‘na mentalità profonda, non solo ‘ste misure economiche!