Nella cerimonia di insediamento di Donald Trump, prevista per il 20 gennaio, la presenza dei leader mondiali sembra essere più orientata verso figure politiche a lui vicine, in controtendenza con l’usuale protocollo. Infatti, il presidente eletto ha scelto di invitare alla cerimonia i leader con cui condivide affinità politiche, come dimostra la partecipazione della premier italiana Giorgia Meloni. Quest’ultima ha confermato la sua presenza all’evento, annunciando che guiderà una nutrita delegazione di esponenti dei conservatori europei, tra cui Carlo Fidanza, Andrea Di Giuseppe, e Antonio Giordano del partito Fratelli d’Italia.

Diversamente, Matteo Salvini, figura influente del panorama politico italiano e leader della Lega, ha optato per rimanere in Italia. La decisione è giustificata dalla necessità di affrontare la situazione critica relativa alle ferrovie nazionali, a seguito di recenti accuse di attentato ai trasporti. Al suo posto, rappresenterà la Lega Paolo Borchia, capodelegazione del partito al Parlamento europeo, che parteciperà insieme con altri membri dell’alleanza sovranista europea.

Anche a livello internazionale, la lista degli invitati è stata selezionata con criteri ben precisi. L’assenza di personalità tradizionalmente presenti, come Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, è stata notata, mentre si attendono rappresentanti significativi di stati e compagnie notevoli. Xi Jinping ha declinato l’invito ufficiale, tuttavia la Cina sarà rappresentata dal vicepresidente Han Zheng. Per quanto riguarda il Regno Unito, sarà l’ambasciatrice Karen Pierce a rappresentare il paese, piuttosto che il primo ministro Keir Starmer. I big della tecnologia come Jeff Bezos, Mark Zuckerberg e Tim Cook sono attesi come ospiti d’onore, con generose donazioni dalle loro aziende per l’organizzazione della cerimonia.

Tra i partecipanti confermati, si annoverano personalità di spicco come l’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro e politici di destra dell’Europa, come Santiago Abascal di Vox e Éric Zemmour. La delegazione patriottica comprenderà anche rappresentanti come Mateusz Morawiecki, recentemente eletto leader dei conservatori di ECR.

La cerimonia sarà condotta in un ambiente chiuso per proteggere gli ospiti dalle temperature rigide previste per quel giorno a Washington. Inizierà con il giuramento del vicepresidente JD Vance, seguito dall’insediamento di Trump. Non mancheranno momenti di intrattenimento, con esibizioni musicali che rievocheranno la campagna elettorale del neoeletto presidente.

In un contesto di grande attesa e con numerose personalità politiche e del mondo economico riunite, la giornata si annuncia come un evento di forte impatto scenico e simbolico, capace di rappresentare l’attuale clima politico e le connessioni internazionali.

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