Un recente servizio televisivo ha scatenato una vivace reazione da parte di Marina Berlusconi, presidente di Fininvest, che non ha esitato a definire l’episodio come “pattume mediatico-giudiziario”. La trasmissione, trasmessa su Rai 3 e condotta da Sigfrido Ranucci, ha sollevato questioni relative al presunto legame di Silvio Berlusconi con la criminalità organizzata, un argomento che, secondo Marina Berlusconi, è stato ampiamente smontato e archiviato dai tribunali italiani, tra cui Palermo, Caltanissetta e Firenze, su richiesta degli stessi inquirenti.
Nel suo intervento, Marina Berlusconi ha ribadito che le azioni del padre testimoniano il suo impegno contro le mafie. Ha sottolineato come i governi guidati da Silvio Berlusconi abbiano introdotto misure significative nella lotta alla mafia, come la stabilizzazione del regime di carcere duro per i boss mafiosi (41 bis) nel 2002, la creazione dell’Agenzia nazionale per la gestione dei beni sequestrati ai mafiosi nel 2010 e l’adozione del primo Codice antimafia nel 2011.
Marina Berlusconi ha espresso disappunto anche per l’utilizzo di immagini del funerale del padre nel servizio, accompagnate da una canzone ironica, una scelta considerata ingiustificata e di cattivo gusto. In risposta a tutto ciò, Marina Berlusconi ha annunciato l’intenzione di utilizzare tutti i mezzi legali disponibili per contestare quello che ha definito un esempio di pseudo-giornalismo.
Nel servizio televisivo si è anche discusso del legame tra Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri, un rapporto di lunga data che sarebbe stato cruciale anche nelle scelte politiche del Cavaliere, in particolare nella gestione futura di Forza Italia in relazione alla destra. Il programma ha inoltre esplorato presunti collegamenti con Cosa Nostra.
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