In seguito a un intensificato confronto, è stato designato un nuovo commissario per la ricostruzione post alluvione nelle regioni colpite, incluse l’Emilia-Romagna, Toscana e Marche. La nomina di Fabrizio Curcio, ex capo della Protezione civile, segna la conclusione dell’incarico del generale Francesco Figliuolo. Tale decisione rappresenta, secondo il presidente Michele de Pascale dell’Emilia-Romagna, un tentativo di mediare e trovare un punto di incontro. De Pascale ha espresso apprezzamento per la scelta del governo, sottolineando la necessità di un tecnico piuttosto che un riferimento diretto come proposto inizialmente con il modello Figliuolo.
De Pascale, il quale si era mostrato disposto a ricoprire il ruolo di commissario, afferma ora di essere pronto a collaborare con Curcio come subcommissario, nel rispetto di quanto previsto dalla legge. La sua volontà di lavorare con il nuovo commissario appare determinata, mirando a stabilire una struttura commissariale direttamente operativa sul territorio, capace di rispondere alle esigenze locali. Una delle prime azioni sarà garantire un passaggio di consegne efficace all’interno della struttura commissariale, assicurando un’indennizzo senza disagi per i cittadini.
Il presidente dell’Emilia-Romagna sottolinea la necessità di ridisegnare normativamente il sistema, per accelerare la realizzazione delle opere. Pur riconoscendo che l’assenza di un commissario identificato direttamente con la presidenza della Regione possa comportare qualche complicazione, de Pascale dimostra fiducia nella collaborazione con Curcio. Questo permetterebbe di ottenere quei poteri necessari per evitare ritardi e responsabilità non chiare, che hanno caratterizzato la gestione nell’ultimo anno.
Si auspica che il decreto di nomina contenga opportuni cambiamenti normativi per rafforzare la struttura commissariale e agevolare le operazioni di ricostruzione. L’importanza di istituire una squadra capace e la previsione di normative derogatorie sono elementi essenziali per il successo del progetto, per il quale è avvertita la necessità di agire tempestivamente.
Sul fronte comunitario, le preoccupazioni delle aziende e delle cooperative locali ribadiscono l’urgenza di soluzioni fluide e finanziamento più efficaci, considerando che lo Stato, secondo alcuni, non è sempre in grado di sostenere completamente l’onere della ricostruzione. Con la nuova leadership e visione strategica, l’obiettivo è garantire un rinnovato slancio alla ricostruzione e ripresa delle aree colpite dall’alluvione.
In seguito a un intensificato confronto, è stato designato un nuovo commissario per la ricostruzione post alluvione nelle regioni colpite, incluse l’EmiliaRomagna, Toscana e Marche. La nomina di Fabrizio Curcio, ex capo della Protezione civile, segna la conclusione dell’incarico del generale Francesco Figliuolo. Tale decisione rappresenta, secondo il presidente Michele de Pascale dell’EmiliaRomagna, un tentativo di mediare e trovare un punto di incontro. De Pascale ha espresso apprezzamento per la scelta del governo, sottolineando la necessità di un tecnico piuttosto che un riferimento diretto come proposto inizialmente con il modello Figliuolo.