Il governo, sotto la guida di Giorgia Meloni, è pronto ad annunciare a breve il nuovo commissario per la ricostruzione post alluvioni in Emilia-Romagna, una scelta che potrebbe segnare la continuità con il modello introdotto dal generale Francesco Figliuolo. Con la scadenza dell’incarico di Figliuolo alla fine dell’anno, si avvicina la nomina di un nuovo responsabile che sarà chiamato a guidare un delicato capitolo nella gestione dei disastri naturali.

Di recente, Michele de Pascale, il neo presidente della Regione Emilia-Romagna, ha incontrato la premier Meloni a Palazzo Chigi, in un confronto che non ha sciolto il nodo del successore di Figliuolo. Nonostante de Pascale abbia espresso la disponibilità a prendere le redini della ricostruzione, Palazzo Chigi sembra indirizzato verso una scelta coerente con la gestione attuale, che non dovrebbe rispondere ai desiderata regionali.

Politicamente, assegnare il ruolo a de Pascale potrebbe sembrare un ripensamento rispetto alla decisione originaria di affidare l’incarico a Figliuolo, bypassando l’allora presidente Stefano Bonaccini. Tuttavia, nel contesto attuale, il criterio è di natura tecnica, piuttosto che politica. Pertanto, è probabile che il governo cerchi una figura militare che, come il generale Figliuolo, possa garantire la stessa efficienza nella gestione delle operazioni in campo.

L’obiettivo è di nominare un altro generale o una personalità proveniente dall’ambiente militare, con un annuncio che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni, prima delle festività natalizie. Diversi profili nell’Esercito, che in passato hanno collaborato con Figliuolo nella gestione dell’emergenza Covid-19, potrebbero essere presi in considerazione. Altri nomi papabili potrebbero provenire dal Comando logistico, come i generali Maurizio Riccò e Mauro D’Ubaldi, sebbene nulla sia ancora confermato.

In attesa dell’annuncio ufficiale, si guarda con attenzione alle mosse del governo, mentre l’Emilia-Romagna si prepara ad accogliere il nuovo responsabile che avrà il compito di proseguire il lavoro finora svolto sotto una guida militare strategica.

2 pensiero su “Nuovo commissario per la ricostruzione in Emilia-Romagna: continuità con il modello di Figliuolo”
  1. Ma insomma, sempre i generali devono comandare? E i poveri politici del posto, nun ce pensate proprio? Questa decisione va ripensata, altrimenti non si cambia mai!

  2. A me non sembra giusto che la scelta venga fatta solo per questioni tecniche.. De Pascale dovrebbe avere una possibilità, conosce meglio il territorio che non un generale qualunque.

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