Nell’ambito della revisione della legge di Bilancio 2025, sono emerse diverse modifiche che avranno un impatto significativo su famiglie e imprese. Una delle novità più rilevanti riguarda la possibilità per i lavoratori interamente contributivi di anticipare la pensione, grazie a un emendamento promosso dalla Lega. Questo emendamento permette di cumulare la previdenza obbligatoria con quella complementare, aprendo le porte a una più ampia flessibilità in uscita per chi ha cominciato a lavorare dopo il 1995 e intende andare in pensione a 64 anni con almeno 20 anni di contributi. L’importo della pensione dovrà però essere pari a tre volte l’assegno sociale, ovvero più di 1.600 euro mensili. Dal 2025 sarà possibile includere, per raggiungere questa cifra, anche la rendita maturata presso un fondo di previdenza integrativa, sebbene ciò richiederà almeno 25 anni di contributi, incrementandosi a 30 anni entro il 2030.

Un altro punto di discussione riguarda le modifiche ai bonus edilizi. La legge di Bilancio abbandona le detrazioni fiscali per l’acquisto di caldaie a gas, in linea con la direttiva europea sulle case green, nonostante le proteste dei produttori. Parallelamente, un nuovo bonus è introdotto per incentivare l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica, contribuendo fino al 30% del costo e fino a un massimo di 100 euro (o 200 euro per famiglie economicamente svantaggiate).

Nel panorama politico, è significativo il ritiro dell’adeguamento degli stipendi per i ministri non eletti, che ha suscitato diverse polemiche. In alternativa, è stato istituito un fondo di 500 mila euro per coprire le spese di trasferta per i ministri non residenti a Roma.

Infine, altre misure minori ma comunque d’impatto sociale comprendono l’incremento della flat tax sulle mance per i camerieri, da applicarsi fino al 75% dei redditi percepiti, e agevolazioni fiscali per i birrifici artigianali. La manovra prevede anche investimenti per la promozione del gelato artigianale e un significativo finanziamento per il supporto psicologico nelle scuole. Tali misure riflettono un tentativo di sostenere settori specifici e di affiancare la ripresa economica con interventi mirati.

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