Dopo una conversazione telefonica con il vicepresidente americano Vance, il vicepremier Matteo Salvini ha escluso qualsiasi forma di disagio o tensione con la premier Giorgia Meloni. Salvini ha definito “inesistenti e surreali” le indiscrezioni riportate da alcuni giornali riguardo a presunti contrasti, affermando che si tratta semplicemente di “scherzi” e non di giornalismo vero e proprio. Anche Antonio Tajani, il vicepremier e ministro degli Esteri, ha chiarito che la politica estera è il compito del Presidente del Consiglio e del ministro stesso, pur riconoscendo il legittimo interesse di altri membri del governo di dialogare con rappresentanti di altri paesi.
Salvini ha esteso il discorso alla situazione in Ucraina, lodando l’influenza del presidente americano Donald Trump nel promuovere la pace. Ha evidenziato come, nei primi mesi del suo mandato, Trump abbia già fatto moltissimo per il disarmo e il miglioramento del clima internazionale. Ha inoltre espresso preoccupazione riguardo il riarmo della Germania, ribadendo la necessità di un approccio basato sulla pacificazione.
Il leader della Lega ha poi invitato ad agire come “costruttori di pace” e ha apprezzato la chiarezza di Marco Travaglio sulle dinamiche europee di riarmo, sottolineando le incoerenze di certe narrative riguardanti la minaccia russa. Salvini ha insistito su un futuro di serenità, interscambio e benessere, affermando che il cambiamento è inevitabile e non può essere ostacolato.