Nel panorama politico italiano, cresce la tensione attorno alla ministra del Turismo, Daniela Santanchè. Nonostante la sua apparente tranquillità e la dichiarata mancanza di preoccupazione, il suo caso è ormai protagonista del dibattito parlamentare. Difatti, il 10 febbraio, la Camera dei deputati sarà teatro della discussione generale in merito alla mozione di sfiducia promossa dal Movimento 5 Stelle nei suoi confronti. I lavori avranno inizio alle ore 14.
Il Movimento 5 Stelle, sebbene impegnato anche nella questione relativa al caso Almasri, si dimostra particolarmente determinato su questo fronte. Tuttavia, risulta complesso stabilire una data precisa per il voto finale sulla mozione, con giovedì che emerge come un’opzione plausibile, o eventualmente la settimana successiva.
Nonostante la sicurezza ostentata dalla ministra, che di recente ha partecipato all’inaugurazione della Borsa internazionale del Turismo a Rho, la sua posizione rimane incerta. Santanchè ha infatti dichiarato di essere serena, anche in vista dell’udienza del 20 marzo, il primo passaggio del processo giudiziario che la riguarda. Tuttavia, all’interno della maggioranza cresce il malcontento e la pressione affinché Santanchè consideri l’opzione di dimettersi prima che il voto in Aula possa determinare il suo destino politico.
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