Giovedì scorso, il Cancelliere tedesco Olaf Scholz ha avuto una conversazione telefonica con il Presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, per affrontare la questione della guerra in Ucraina. L’incontro telefonico si è concentrato sulla necessità di raggiungere al più presto una pace “equa, giusta e sostenibile” in Ucraina. Il portavoce del governo tedesco, Steffen Hebestreit, ha comunicato che Scholz e Trump hanno convenuto che il conflitto russo-ucraino si è protratto troppo a lungo, sottolineando l’importanza di avviare un percorso verso una risoluzione pacifica.

Durante tale colloquio, Scholz ha riaffermato il suo sostegno alla difesa dell’Ucraina. La telefonata è avvenuta mentre il Cancelliere si trovava a Bruxelles per partecipare al vertice del Consiglio europeo. In questa riunione, i leader dell’UE hanno discusso del ruolo dell’Unione negli affari globali e di come prepararsi a un possibile ridimensionamento del supporto statunitense all’Ucraina sotto la presidenza di Trump.

Nel frattempo, il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy era a Bruxelles per consolidare gli impegni di difesa degli alleati europei. Parlando con i giornalisti, Zelenskyy ha accolto il ritorno di Trump alla Casa Bianca con un caloroso benvenuto, esprimendo la speranza che il nuovo presidente possa aiutare a porre fine alla guerra in corso.

Questa conversazione telefonica è stata la seconda recente occasione di dialogo tra Scholz e Trump. Già a novembre, dopo la rielezione di Trump, Scholz aveva riferito che il dialogo era stato sorprendentemente positivo, con un focus simile sulla guerra in Ucraina e l’intenzione condivisa di lavorare per la pace in Europa.

La chiamata tra Scholz e Trump segue una simile conversazione tra Trump e il Primo Ministro britannico Keir Starmer, durante la quale quest’ultimo ha sottolineato l’importanza dell’unità degli alleati occidentali sul tema dell’Ucraina. La prossima presidenza di Trump ha sollevato interrogativi sul futuro del supporto degli Stati Uniti all’Ucraina, visto che il presidente eletto ha affermato che si aspetta che l’Europa si faccia carico del sostegno, sia a livello militare sia nei possibili negoziati di cessate il fuoco con Mosca.

Zelenskyy, intervenuto a Bruxelles, ha affermato che le garanzie europee non saranno sufficienti per l’Ucraina, sottolineando che vere garanzie devono arrivare dalla NATO, che include gli Stati Uniti.

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