Sabato scorso, un corteo pro Palestina a Roma è sfociato in violenti scontri tra manifestanti e forze dell’ordine nella zona di piazzale Ostiense. La manifestazione, che ha riunito circa 5.000 persone, è degenerata quando un gruppo di circa 200 individui, con volti coperti e bandiere nere, ha lanciato sassi, bottiglie e oggetti pesanti contro i blindati della polizia. I cori a favore di Hamas e Hezbollah e contro il governo italiano hanno ulteriormente alimentato le tensioni.
L’atmosfera si è surriscaldata quando i manifestanti più radicali hanno spinto un gruppo di giovani con uno striscione “Palestina libera” verso le linee delle forze dell’ordine, scatenando un confronto acceso. Tra i manifestanti più violenti si trovavano membri dei collettivi studenteschi romani e gruppi militanti provenienti da altre città italiane. L’intervento della polizia, con idranti e lacrimogeni, è stato necessario per disperdere la folla e riportare l’ordine.
Nonostante la presenza di numerose famiglie e giovani pacifici, la piazza è stata rapidamente travolta dal caos. Daniele Pifano, storico leader dell’autonomia, ha cercato di mediare con la Digos, ma la situazione è sfuggita di mano. Alla fine della giornata, la manifestazione ha lasciato un bilancio di diverse ferite e una crescente preoccupazione per possibili nuovi episodi di violenza.
Il corteo ha sollevato preoccupazioni anche per la sicurezza della Sinagoga, in vista dell’anniversario del massacro del 7 ottobre, con un rafforzamento delle misure di sicurezza in tutta la capitale.
Mammamia, ma i giovini doggi ce so annati pe dà battaglia? Non si capisce più nulla. Avere la rabbia è comprensibile, ma così alimentano solo altro odio.
Che spettacolo desolante… Non possono continuare così, violenza su violenza. La pace dovrebbe sempre essere al primo posto.
Una vergogna assoluta! Non ci sono giustificazioni per quei violenti. Forse è ora di aumentare la sicurezza in città e garantire la protezione di tutti i cittadini, anche quelli che vogliono manifestare pacificamente.
Ma perchè andare in piazzza a faree casino.??. Non ssi rissolve nula ccon gli scovaturo. Meglio restare a casa e pparlare civilmente!!
Mi sembrano le solite manifestazioni che degenerano. Comunque sia, il diritto di protestare dovrebbe essere rispettato, ma di certo non alla violenza. La violenza non risolve nulla e alimenta solo odio e divisione.
Questi scontri sono uno schhifo, manifestare pacificaamente è unn dirito ma non si ppossono tolleerare aattacchii e viollenzee contro la polizia.