La disputa tra l’artista Vasco Rossi e il leader della Lega, Matteo Salvini, sul nuovo Codice della Strada continua a infiammarsi. Tutto è iniziato con la critica del rocker italiano alle nuove disposizioni normative, definite anti-stupefacenti, a cui Salvini ha risposto aspramente. “Vasco non dovrebbe confrontarsi con me, ma piuttosto con i familiari delle vittime di incidenti stradali causati da chi guidava sotto l’effetto di sostanze. Non c’è nulla da ridere quando parliamo di alcol o droga”, ha dichiarato Salvini nell’ambito del congresso regionale lombardo della Lega. Ha poi sottolineato: “Sono felice di andare ancora a numerosi concerti di Vasco, come cantante è straordinario, però il nuovo Codice della Strada ha lo scopo di salvare vite umane”.
Rossi, tuttavia, non ha fatto marcia indietro: “Sono anch’io solidale con i familiari delle vittime di incidenti causati da guidatori sotto l’effetto di alcol o droghe,” ha spiegato all’Ansa. “Ma la legge proposta non impedisce questo tipo di incidenti e non salva vite. Al contrario, punisce chi guida in piena lucidità dopo aver assunto cannabis giorni prima. Questa non è prevenzione, ma propaganda sulla pelle delle persone, colpendo una minoranza senza difese. Odio i bulli”, ha concluso il cantante, criticando Salvini per essere “forte con i deboli e debole con i forti”.
Vasco Rossi ha supportato le sue affermazioni condividendo sui social i commenti di altri artisti contrapposti alle nuove leggi. Roberto Vecchioni ha definito il decreto una “decisione politica” e una “pazzia”, sottolineando l’iniquità del trattamento riservato a chi è sorpreso con tracce di droga nonostante la lucidità al volante. Naike Rivelli e Ornella Muti hanno evidenziato come il nuovo Codice della Strada comprometta i diritti di chi utilizza cannabis per scopi terapeutici.
Salvini non ha indietreggiato, sottolineando ancora una volta che la questione in gioco è la vita dei figli e non si presta a risate o polemiche inutili. Ha anche commentato il caso Open Arms, ribadendo il proprio orgoglio nel difendere le leggi e i confini dell’Italia, pur affrontando un processo a Palermo.
Nel frattempo, Salvini ha discusso del futuro del centrodestra, ribadendo la solidità della collaborazione con Giorgia Meloni. Nonostante critiche e previsioni negative da parte dei media, il ministro ha sottolineato l’importanza della sinergia politica e personale costruita negli anni.
Il dibattito si inserisce in un contesto politico più ampio e complesso, toccando temi di sicurezza, prevenzione e libertà individuale, chiamando in causa non solo artisti e politici, ma anche i cittadini comuni che verranno influenzati dal nuovo Codice della Strada.