Donald Trump ha espresso forte sostegno a JD Vance dopo il dibattito tra candidati alla vicepresidenza, lanciando al contempo dure critiche al suo avversario, Tim Walz. In un post su Truth, Trump ha scritto: “JD ha fatto un lavoro eccezionale! Walz, d’altra parte, è stato un vero disastro, con un basso quoziente intellettivo, molto simile a Kamala. Il nostro Paese non potrebbe mai riprendersi con una leadership del genere”. Ha poi concluso con il solito slancio patriottico: “Faremo l’America grande di nuovo!”.
Biden sostiene Walz: “È il vicepresidente di cui abbiamo bisogno”
Dall’altra parte del dibattito politico, il presidente Joe Biden ha pubblicato un messaggio su X a favore di Tim Walz, elogiandolo per la sua performance: “Tim ha dimostrato di avere tutto ciò che serve per essere un grande vicepresidente. Il dibattito ha solo confermato le sue capacità”. Biden ha invitato i suoi sostenitori a unirsi per sostenere la squadra Harris-Walz nelle prossime elezioni.
Un finale amichevole tra Vance e Walz
Il dibattito tra i due candidati vicepresidenti si è concluso in un clima sorprendentemente civile. Dopo gli appelli finali agli elettori, Vance e Walz si sono stretti la mano, seguiti dai saluti cordiali delle loro mogli, intervenute sul palco. Questo tono pacato ha creato un netto contrasto con la tensione del dibattito precedente tra Donald Trump e Kamala Harris, quando i due non si erano nemmeno salutati alla fine.
Le dichiarazioni conclusive dei candidati
Nel suo discorso finale, Tim Walz ha sottolineato l’ampiezza della coalizione costruita da Kamala Harris, che spazia da Bernie Sanders a personalità come Dick Cheney e persino Taylor Swift, evidenziando che, pur non condividendo sempre le stesse idee, queste persone sono unite da una visione ottimistica del futuro dell’America. Vance, invece, ha attaccato Harris per la sua presunta inattività come vicepresidente e ha accusato l’amministrazione di aver “distrutto il sogno americano per molti”. Ha concluso sarcasticamente: “Il suo primo giorno alla Casa Bianca è stato 1400 giorni fa”.
Il tema scottante dell’assalto al Congresso
Uno dei momenti più tesi del dibattito è stato quando si è discusso dell’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021. Walz ha espresso la sua preoccupazione per quel giorno, definendolo un tentativo senza precedenti di rovesciare un’elezione democratica. Vance ha replicato, affermando che Trump aveva gestito pacificamente la transizione di potere il 20 gennaio dello stesso anno, e ha criticato l’ossessione dei democratici per quell’evento, accusandoli di etichettare i repubblicani come una minaccia alla democrazia.
La sicurezza nelle scuole e il controllo delle armi
Un altro argomento caldo è stato il tema delle armi e delle sparatorie nelle scuole. Walz ha raccontato l’esperienza personale di suo figlio che ha assistito a una sparatoria, sottolineando la necessità di interventi concreti. Vance ha risposto con un attacco diretto alla politica di confine dell’amministrazione Harris, accusandola di favorire il traffico di armi illegali. Entrambi i candidati hanno riconosciuto la necessità di maggior sicurezza nelle scuole, anche attraverso misure come il miglioramento della protezione degli edifici.
Lo stile dei candidati e la loro visione per il futuro
Il dibattito ha evidenziato le differenze di stile tra i due candidati. Walz, più riflessivo e incline a prendere appunti, si è concentrato sui dettagli, mentre Vance ha preferito uno stile più diretto, evitando di rispondere a domande delicate come quella sui risultati delle elezioni del 2020, concentrandosi invece sulle questioni future.
Trump e il dibattito sull’aborto
Durante il dibattito, Trump ha anche commentato la questione dell’aborto, dichiarando di non sostenere un divieto federale e lasciando la decisione agli Stati. Questo intervento ha chiarito la posizione dell’ex presidente su uno dei temi più divisivi nella politica americana.
Con le elezioni all’orizzonte, questo dibattito ha offerto agli elettori uno sguardo approfondito sui due candidati vicepresidenti, che si sono mostrati pronti ad affrontare le sfide che attendono l’America.
Trump è sempre così.. aarrrogante! Non può insultare gli avversari e pennsarr che questo ssia fare politica. WW Biden e W Walz!.