Si dice che per apprezzare qualcosa veramente, bisogna rischiare di perderla. Beh la guerra rischia di farci perdere molte cose.
Attraversiamo una fase strana, nell’avvicinamento sempre più immanente ad una pseudo guerra mondiale. La fase in cui, per l’occidente, sono spesso più frequenti i richiami al rispetto dei valori di libertà e democrazia, da parte di chi vive in dittatura che degli occidentali stessi. Questo ci dovrebbe far riflettere, e molto, su che bene prezioso abbiamo tra le nostre mani.
Tra le righe di questi richiami, possiamo leggere questo: proprio chi ha perso quei valori, o chi non li ha mai avuti, sente forte la loro estrema importanza.
USA e NATO, con tutti i loro limiti, hanno garantito al nostro paese 70 anni di pace, e tutto sommato di libertà. Eppure molti tra noi sarebbero pronti a svendere tutto, per un piatto di lenticchie che le dittature fanno intravedere.
Grazie a Dio la stragrande maggioranza delle persone, anche nel nostro paese, si posiziona dalla parte di chi subisce la violenza, e non del violentatore. Però questa guerra è indicativa, e ci mostra la vera natura delle persone. E non è sempre gradevole e civile.
Inviterei tutti coloro che non credono all’aggressione russa, di andare a vedere con i propri occhi cosa succede in Ucraina. E se hanno qualche remora nel farlo, a farsi qualche domanda.
Ci sono momenti in cui non si può non fare una scelta. Personalmente, con tutti i dubbi del caso, tra la Russia e la NATO, mi tengo la NATO e gli USA tutta la vita.