La recente conferenza stampa di inizio anno ha visto l’annuncio della premier Meloni riguardo la nuova direttiva per l’intelligence italiana. Il prefetto Vittorio Rizzi, già vice direttore dell’Aisi e noto per la sua carriera investigativa di successo, è stato designato come nuovo direttore del Dis, il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza della Repubblica. Rizzi, con esperienza nella lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata, succederà all’ambasciatrice Elisabetta Belloni, che ha annunciato le sue dimissioni il 15 gennaio.

Il prefetto Rizzi, di 65 anni e con una lunga storia di incarichi prestigiosi tra cui la guida delle Squadre mobili a Venezia, Milano e Roma, porta con sé un vasto bagaglio di esperienze nel campo della sicurezza nazionale. È stato coinvolto in operazioni di rilievo, come quella per identificare i responsabili dell’omicidio del giuslavorista Marco Biagi. L’attuale vice direttore dell’Aisi potrebbe essere sostituito dal capo di Stato maggiore della Guardia di Finanza, Leandro Cuzzocrea, considerato il principale candidato al ruolo, superando altri nomi di rilievo come il generale dei carabinieri Mario Cinque.

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Mantovano, che ha seguito il processo di successione di Belloni, si è occupato delle consultazioni con i partiti di opposizione per ottenere un consenso sul nuovo direttore del Dis. Mantovano riferirà al Copasir, organo di controllo dell’intelligence. Elisabetta Belloni, che alcuni ipotizzano possa assumere un ruolo in ambito europeo in futuro, ha ricevuto l’apprezzamento di Romano Prodi per il suo operato come servitrice leale dello Stato.

Le dinamiche interne e le nuove nomine sollevano interrogativi sul futuro dell’intelligence italiana, mentre il passaggio di consegne nel Dis segna l’inizio di un nuovo capitolo nella sicurezza nazionale italiana, con figure di spicco inviate a gestire scenari complessi sul piano interno e internazionale.

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