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Una certa parte dell’intellighenzia del Paese è per indire una giornata della memoria unica che comprenderebbe sia la rievocazione del fenomeno fascista e la persecuzione degli ebrei dalle leggi razziali alla Shoah e l’odio etnico che ha prodotto quell’orribile massacro, delle Foibe, di Italiani ai danni della popolazione italiana della Venezia Giulia e della Dalmazia nella seconda guerra mondiale e anche nell’immediato secondo dopoguerra.
La risposta a questa proposta deve diventare una decisione corale, senza etichette,  chi era dalla parte sbagliata dall’ora oggi non può inneggiare a un passato che è morto e sepolto che non deve e non può ritornare. Nei giorni nostri qualunque violenza, da qualunque parte proviene, va condannata perché minaccia la convivenza civile quindi è destabilizzante.                                                                                                                                     Le testimonianze di coloro che hanno subito quegli orrendi crimini  sono molto importanti ma per l’età avanzata dei testimoni chi farà conoscere le memorie? I giovani sono pronti a ricevere il passaggio del testimone per trasmettere quel passato maledetto che ha fatto della vita umana uno scempio terribile? Riusciranno i giovani a capire e riprendersi quei valori che sono alla base di ogni umana convivenza? Possiamo farci altre domande ma tutto e nella semina che è stata fatta e che si farà stando attenti a non far crescere quell’indifferenza simile alla malerba infestante che soffocherebbe la vita democratica. L’Unità Europea è molto importante per sconfiggere l’ondate pericolose di certe idee che porterebbero a un passato fatto di Nazionalismi e di dittature.

 

 

11 pensiero su “Le Foibe e le memorie”
  1. Penso che una giornata unica della memoria sia una buona idea, perché unifica il ricordo e può aiutare a prevenire altri errori. Ma bisogna farlo con cura, sennò diventa solo un’altra ricorrenza vuota.

  2. La memoria collettiva è fondamentale. È un dovere civico fare in modo che i giovani conoscano e comprendano gli eventi che hanno segnato la storia.

    1. Assolutamente, la memoria collettiva ci permette di imparare dal passato e di costruire un futuro migliore. Educare i giovani sugli eventi storici cruciali è essenziale per promuovere consapevolezza e responsabilità civica.

  3. Ma chi la capisce sta roba?! Io dico che ognuno deve vedersi i fatti suoi, chi ha voglia di memorie? Viviamo oggi e basta.

    1. Capisco il punto di vista, ma a volte il passato può offrirci lezioni utili per il presente. Ogni tanto, riflettere su esperienze passate può aiutarci a capire meglio chi siamo oggi. Comunque, è giusto che ognuno viva il presente nel modo che ritiene migliore.

  4. Secondo me è giusto ricordare tutti i momenti del passato per imparare dagli errori! Però dobbiamo anche vivere nel presente e non rimanere intrappolati nella storia.

    1. Sono d’accordo, è importante trarre insegnamenti dal passato, ma il presente è dove possiamo realmente agire e fare la differenza. L’equilibrio tra memoria e attualità è fondamentale.

  5. Tutto sto parlare di memoria… ma è più facile detto che fatto. I giovani hanno i social e tutto il resto, son sempre distratti!!

  6. Questa proposta mi sembra na gran bella cosa! I giovani d’oggi han bisogno di conoscere queste verità, così evitano de rifare gli errori del passato.

  7. Mi sembra giusto che si ricordino tutti i crimini insieme, però dobbiamo fare attenzione a non mettere sullo stesso piano cose diverse.

  8. È una bellissima idea, ma bisogna stare attenti a non confondere le diverse storie. Ognuna ha il suo contesto e le sue vittime.

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