Le teorie complottiste sull’11 settembre 2001 riguardano una serie di ipotesi che contestano la versione ufficiale degli attacchi terroristici al World Trade Center e al Pentagono, portati avanti dal gruppo terroristico Al-Qaeda. Queste teorie suggeriscono che il governo degli Stati Uniti o altre entità fossero coinvolti o avessero una conoscenza pregressa degli attacchi, e che abbiano nascosto informazioni cruciali al pubblico.

Di seguito sono elencate alcune delle principali teorie complottiste sull’11 settembre:

1. “Inside Job” (Operazione Interna)

La teoria dell'”Inside Job” è una delle più diffuse. Secondo questa teoria, elementi all’interno del governo degli Stati Uniti avrebbero pianificato o permesso gli attacchi dell’11 settembre per giustificare guerre in Medio Oriente, espandere il potere governativo e restringere le libertà civili attraverso il Patriot Act e altre misure di sicurezza interna. I sostenitori di questa teoria puntano a presunte incongruenze nelle risposte ufficiali e nell’indagine successiva.

2. Collasso Controllato delle Torri Gemelle

Molti teorici del complotto sostengono che le Torri Gemelle del World Trade Center non siano crollate esclusivamente a causa degli impatti degli aerei e degli incendi successivi, ma a seguito di una demolizione controllata. Argomentano che le torri siano crollate troppo velocemente per essere attribuite solo ai danni causati dagli impatti e dagli incendi. Essi evidenziano video in cui si vede un “crollo simmetrico”, che secondo loro somiglia più a una demolizione pianificata che a un collasso spontaneo. Alcuni citano anche il crollo dell’edificio WTC 7, che non fu colpito direttamente dagli aerei, come prova di un evento orchestrato.

3. Utilizzo di Esplosivi e “Thermite”

Una variante della teoria della demolizione controllata suggerisce che siano stati utilizzati esplosivi come la thermite, una sostanza che può generare temperature molto elevate e fondere l’acciaio, per indebolire le strutture portanti delle torri. Alcuni teorici del complotto citano campioni di polvere raccolti a Ground Zero che presumibilmente contenevano residui di thermite come prova di questa teoria.

4. L’attacco al Pentagono

Un’altra teoria complottista riguarda l’attacco al Pentagono. I teorici sostengono che non ci siano prove sufficienti di un impatto di un Boeing 757 (il volo American Airlines 77) contro l’edificio. Essi affermano che il buco nel Pentagono fosse troppo piccolo per essere stato causato da un aereo di quelle dimensioni e che il danno sia più compatibile con un missile o una esplosione interna. Questa teoria è stata ampiamente discreditata, ma continua a circolare tra i sostenitori del complotto.

5. Preavviso e Manipolazione del Mercato

Alcuni teorici sostengono che esistessero segnali di preavviso degli attacchi, come insoliti movimenti nel mercato azionario nei giorni precedenti l’11 settembre, con un numero anomalo di “put options” (opzioni di vendita) su azioni di compagnie aeree coinvolte negli attacchi. Questi teorici ritengono che coloro che sapevano in anticipo degli attacchi abbiano cercato di trarre profitto dalla crisi imminente.

6. Conoscenza Pregressa e Omessi Avvertimenti

Un’altra teoria suggerisce che diversi governi, inclusi quelli di Stati Uniti, Israele e Arabia Saudita, fossero a conoscenza degli attacchi imminenti e non abbiano fatto nulla per impedirli. Alcuni teorizzano che elementi all’interno dell’amministrazione statunitense abbiano volutamente ignorato i segnali di avvertimento per avere un pretesto per invadere l’Afghanistan e l’Iraq, in linea con la dottrina del Project for the New American Century.

7. Teoria del “False Flag” (Operazione Sotto Falsa Bandiera)

Secondo questa teoria, gli attacchi dell’11 settembre furono un’operazione sotto falsa bandiera orchestrata dagli Stati Uniti o da altre entità per giustificare interventi militari in Medio Oriente, espandere la sorveglianza domestica e incrementare il controllo globale sulle risorse energetiche.

8. Israele e il Mossad

Alcuni complottisti suggeriscono che il servizio segreto israeliano, il Mossad, abbia orchestrato o facilitato gli attacchi per spingere gli Stati Uniti in una guerra contro i nemici di Israele in Medio Oriente. Questa teoria è accompagnata da affermazioni infondate su un numero di agenti israeliani arrestati e una presunta conoscenza pregressa da parte del governo israeliano.

Confutazione delle Teorie Complottiste

Molte di queste teorie complottiste sono state ampiamente smentite da esperti indipendenti, ingegneri strutturali, architetti, investigatori del governo e giornalisti. Alcuni punti chiave nella confutazione delle teorie includono:

  • Indagini Ufficiali: Il Rapporto della Commissione sull’11 settembre e il National Institute of Standards and Technology (NIST) hanno condotto indagini approfondite sugli eventi e sulle cause del crollo delle torri e dell’edificio WTC 7, determinando che gli incendi causati dall’impatto degli aerei erano sufficienti a provocare il collasso strutturale.
  • Evidenze Fotografiche e Videografiche: Le immagini e i video dell’impatto degli aerei e del crollo delle torri sono stati analizzati da esperti che hanno respinto l’idea di esplosivi aggiuntivi o demolizioni controllate.
  • Testimonianze e Prove Fisiche: Migliaia di testimoni, inclusi soccorritori, vigili del fuoco e civili, hanno fornito testimonianze coerenti con la versione ufficiale degli eventi.

Sebbene le teorie complottiste sull’11 settembre continuino a essere dibattute in alcuni circoli, la maggior parte degli esperti concorda sul fatto che non ci siano prove concrete che supportino l’idea di un coinvolgimento governativo o di una cospirazione interna. Tuttavia, queste teorie persistono in parte a causa della sfiducia diffusa nei confronti delle istituzioni e dei governi, soprattutto in relazione agli eventi successivi all’11 settembre, come le guerre in Afghanistan e Iraq e le violazioni delle libertà civili.

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