Nel panorama sanremese, un nuovo episodio ha catturato l’attenzione del pubblico e dei media, portando nuovamente sotto i riflettori il nome di Johnson Righeira. L’artista torinese, noto per il suo iconico brano “L’estate sta finendo”, è stato protagonista di un momento di polemica durante la serata dedicata alle cover al Festival di Sanremo, dove ha duettato con il duo musicale Coma Cose.

L’esibizione, accolta con entusiasmo dal pubblico in sala che si è alzato a ballare, ha visto tuttavia Righeira salire sul palco non del tutto sereno. Infatti, il cantante ha confessato di essersi presentato con un certo fastidio, a causa di una vicenda avvenuta poco prima della performance: la maglietta che indossava, infatti, gli è stata fatta rigirare al contrario per nasconderne la scritta. Un episodio che lo ha portato a sottolineare al DopoFestival: “Il duetto è andato benissimo, ma sono arrivato sul palco un po’ arrabbiato”.

La t-shirt incriminata riportava la frase “Se ti conosci ti eviti”, espressione che, secondo quanto spiegato dallo stesso Righeira durante un intervento nel salotto di Cattelan, non rappresentava nessun marchio commerciale. “Voglio chiarire che di solito non indosso magliette così banali – ha detto il cantante – ma mi hanno fatto girare al rovescio la t-shirt per nascondere la scritta”. Nel commentare la situazione, Righeira ha fatto un parallelo con l’episodio che aveva coinvolto Tony Effe e la sua collana, suggerendo una certa insofferenza verso queste imposizioni di stile.

Dopo l’evento, l’artista ha rivelato l’intenzione di celebrare l’esibizione in modo speciale: “Ho una cassa del mio vino in macchina, festeggeremo con i Coma Cose. L’ho portato apposta”. Righeira, infatti, non è solo un cantante ma anche un produttore di vino, coltivato in Canavese, un tratto che lo accomuna a personalità come Peppe Vessicchio.

La curiosità intorno a Righeira e alle sue molteplici attività non sembra dunque diminuire. Le vicende del Festival di Sanremo e i piccoli screzi legati a dettagli di look o accessori continuano a stimolare dibattiti e riflessioni, trascinando nel vortice dell’attenzione anche chi si mantiene fedele al proprio stile, come dimostrato da Righeira.

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