Dopo un acceso dibattito pubblico, il Comune di Roma sembra intenzionato a fare marcia indietro sull’invito rivolto a Tony Effe per il concerto di Capodanno al Circo Massimo. L’amministrazione comunale, preoccupata che i testi provocatori del rapper possano suscitare nuove divisioni sociali, prevede di chiedergli di rinunciare all’esibizione. Lo scopo dichiarato è quello di evitare che l’evento si trasformi in un elemento divisivo per la comunità cittadina. Si prevede che Tony Effe risponderà positivamente alla richiesta, evitando sanzioni contrattuali da parte delle autorità cittadine.
Questa decisione ha visto il forte appoggio delle militanti e delle consigliere municipali del Partito Democratico (PD) di Roma. Queste ultime hanno criticato aspramente la giunta comunale per aver considerato il trapper tra gli artisti del tradizionale evento, sollecitando il sindaco Roberto Gualtieri a revocare l’invito tramite una lettera ufficiale. L’attenzione di Tony Effe era già stata catturata dai media per il suo scontro musicale con Fedez, ed era stato prefissato per esibirsi insieme a Mahmood e Sara Sattei durante la notte del 31 dicembre.
Anche le rappresentanti del movimento Azione si sono unite al coro delle critiche, sottolineando l’incoerenza della scelta con i valori che Roma Capitale ambisce a promuovere. Le consigliere Flavia De Gregorio, Claudia Finelli, Livia Pandolfi e altre hanno firmato un documento evidenziando come i testi di molte canzoni di Tony Effe lancino segnali di violenza o disprezzo verso le donne, in contrasto con le iniziative contro la violenza di genere.
Il sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, ha aggiunto voce alle proteste evidenziando l’importanza della responsabilità sociale da parte degli organizzatori di eventi. Ha sottolineato come, al di là del diritto di espressione, si debba ponderare attentamente l’offerta di una piattaforma a chi potrebbe veicolare messaggi di violenza. Mazzi ha citato l’esempio del presidente argentino Milei, sostenendo che al male organizzato debba essere opposto il bene organizzato, un consiglio per chi si occupa di organizzare concerti.
Il Comune di Roma ora si trova nella situazione di dover cercare una strategia per gestire l’eventuale esclusione di Tony Effe dal programma, cercando di non compromettere ulteriormente il messaggio culturale che intende promuovere.