Stasera alle 21.15 su Sky Cinema Due torna in scena «American Beauty», il film iconico diretto da Sam Mendes nel 1999, con Kevin Spacey protagonista nel ruolo di Lester Burnham. Questa pellicola racconta la storia di un padre di famiglia che attraversa una profonda crisi di mezza età, segnato dalla depressione e dalla monotonia di un’esistenza ormai priva di slancio. Grazie alla sua interpretazione magistrale, Kevin Spacey si è aggiudicato il suo secondo Oscar come miglior attore protagonista nel 2000, bissando il successo ottenuto come miglior attore non protagonista nel 1996 per «I soliti sospetti».
Kevin Spacey nasce nel New Jersey, precisamente a South Orange, il 26 luglio 1959. All’età di quattro anni si trasferisce con la famiglia a Los Angeles. La sua famiglia comprende il padre, tecnico della Lockheed Corporation, la madre, impiegata come segretaria, oltre a una sorella e un fratello. Il nome completo registrato all’anagrafe è Kevin Spacey Fowler. L’attore ha scelto “Spacey” in omaggio al cognome da nubile della nonna paterna, adottandolo fin dall’inizio della sua carriera artistica.
Durante i suoi studi giovanili, Spacey frequenta la Northridge Military Academy prima di essere espulso. Successivamente, si iscrive alla Chatsworth High School, dove fa la conoscenza di futuri colleghi attori come Val Kilmer e Mare Winningham.
Il debutto cinematografico di Kevin Spacey avviene nel 1986 con il film «Heartburn – Affari di cuore», diretto da Mike Nichols, con cui collabora nuovamente nel 1988 per il film «Una donna in carriera», recitando al fianco di Melanie Griffith in un piccolo ruolo.
Tra i numerosi personaggi che ha interpretato nella sua carriera, spiccano John Doe in «Seven» (1995), Lex Luthor in «Superman Returns» (2006), Jack Vincennes in «L.A. Confidential» (1997) e il ruolo di Frank Underwood nella serie televisiva di grande successo «House of Cards – Gli intrighi del potere» (2013-2017). Oltre alle sue doti recitative, è apprezzato a Hollywood per le sue abilità di imitatore: nel 1994, durante una puntata di Inside the Actors Studio, ha mostrato la sua capacità di imitare brillanti figure come James Stewart, Johnny Carson, Katharine Hepburn, Clint Eastwood, Marlon Brando, Christopher Walken, Al Pacino e il suo idolo, Jack Lemmon.
Nel 2017, Spacey affronta gravi accuse di molestie sessuali mosse da Anthony Rapp riguardo a un episodio del 1986. Anche altre persone presentano accuse simili, ma l’attore ha sempre negato ogni responsabilità. Spacey è stato dichiarato non colpevole in tutti i procedimenti giudiziari in cui è stato coinvolto. Queste vicende giudiziarie però hanno avuto un impatto devastante sulla sua carriera, portando alla sua esclusione dall’ultima stagione di «House of Cards» e dalla pellicola «All the Money in the World» di Ridley Scott, con le sue scene rigirate da Christopher Plummer. Un film biografico su Gore Vidal, che avrebbe dovuto interpretare, è stato anch’esso lasciato cadere.
Kevin Spacey è noto per mantenere la sua vita privata lontana dai circuiti mediatici e ha dichiarato di voler separare il proprio privato dalla sfera pubblica. Nel 2017, nel contesto delle accuse, ha pubblicamente dichiarato di essere omosessuale, specificando di aver avuto relazioni con uomini in passato e di voler vivere la propria essenza in modo autentico e trasparente.